“Acea Ato2 informa che a causa di un guasto si stanno verificando mancanze di acqua a Civitavecchia e dintorni. I nostri tecnici stanno lavorando per eliminare l’inconveniente. Ci scusiamo per il disagio”. Questo il contenuto del messaggio vocale che gli utenti possono ascoltare da due giorni chiamando il numero verde per la segnalazione guasti di Acea, ovvero l’800 130 335.
Di più, dalla spa capitolina non si riesce a sapere. Quello che, purtroppo, si sa è che la situazione di bassa pressione idrica nelle abitazioni servite dal serbatoio di via Galilei non accenna minimamente a migliorare.
Domenica è stato sicuramente il giorno nero, ma anche ieri e ancora questa mattina l’acqua sgorgava dai rubinetti in rarissimi momenti della giornata e, come detto, con una pressione particolarmente bassa. Una situazione che, come già spiegato nei nostri report di ieri, interessa una definita zona di Civitavecchia e soprattutto gli utenti che non sono in possesso di serbatoi di accumulo e risiedono ai piani alti degli stabili. Le zone interessate, vale la pena di ricordarlo, sono il quartiere Benci e Gatti-Uliveto, l’area compresa tra viale Togliatti e Via Montanucci a scendere verso il mare comprendendo quindi le zone di viale Baccelli e via Buonarroti per finire con la parte iniziale di Campo dell’Oro. Un territorio particolarmente vasto, dove si possono contare migliaia di utenti. A sconcertare i cittadini è l’assoluta mancanza di una informazione specifica e anche il fatto che non sia stato, almeno al momento, predisposto alcun servizio di autobotte per alleviare in qualche modo i disagi, soprattutto alle persone anziane. E domani a soffrire la sete potrebbero essere anche i civitavecchiesi che risiedono nella zona a monte della città, nella parte oltre la Mediana che si estende da via Terme di Traiano fino al quartiere di Boccelle. Ciò, per la riparazione sulla condotta di sollevamento del Mignone tra l’impianto di Montanciano e la stazione di pompaggio che si trova in località Lasco del Falegname.