CIVITAVECCHIA – Un candidato. C’è solo un candidato. Per Lega, Forza Italia, Fratelli di Civitavecchia, Polo Civico e Udc il candidato era, resta e rimane Enrico Zappacosta. Il concetto è stato ribadito ieri sera nel corso di un vertice delle forze politiche interessate che ha visto la presenza del coordinatore regionale del carroccio, Claudio Durigon, qualche assenza imprevista e, a quanto pare, tanta tensione. Non sarebbero stati pochi i momenti di contrasto non solo tra le eterogenee forze politiche che compongono il raggruppamento, ma, in qualche caso, anche all’interno dei singoli partiti.
La sintesi di quanto scaturito dal confronto è che la coalizione ufficializzata con tanto di foto di gruppo nella mattinata di mercoledì 6 marzo resta tale. Il passo indietro annunciato tramite un post su Facebook da Zappacosta nel pomeriggio di sabato scorso è stato bloccato da Durigon (nomen omen) che, proprio in nome del celodurismo verde, quando ha visto che non maturavano le condizioni per un’altra candidatura, magari maggiormente aggregante, ha deciso di chiudere i giochi. “Morto in tavola” si sarebbe detto dalle nostre parti, e così è stato. D’altra parte, la possibile riunificazione dei Fratelli (quelli italiani e quelli civitavecchiesi) si è interrotta sul nascere, visto che, a quanto sembra, alla disponibilità per la riapertura di un tavolo di confronto manifestata dal coordinatore provinciale dei “meloniani”, Marco Silvestroni, è arrivata la risposta negativa di Durigon, il quale non ha accettato alcun tavolo, ma proposto un candidato diverso da Zappacosta con il diktat “prendere o lasciare”. A quel punto, Silvestroni ha deciso di proseguire per la sua strada. Quindi, a scanso di clamorose novità, che potrebbero anche arrivare visto che ci troviamo a dover fare i conti con la pre-campagna elettorale più bizzarra del secolo, una sorta di “Corrida” (nel senso dei dilettanti allo sbaraglio, non della folcloristica e sanguinosa tradizione spagnola) della politica, lo scenario non cambia. Meno 45 all’alba. Quarantacinque sono i giorni che mancano alla presentazione ufficiale di candidati e liste alla segreteria generale del Comune. Sembra un periodo lungo, ma in realtà è assai breve.