“Al di là degli slogan da campagna elettorale, sarebbe opportuno sapere quali siano le azioni che il neo eletto sindaco vuole intraprendere e soprattutto vorremmo sapere quali soluzioni o richieste verranno presentante dal primo cittadino”. È la richiesta dei consiglieri comunali Patrizio Scilipoti e Carlo Tarantino in merito al tavolo ministeriale in programma per domani sul tema Enel.
“Dieci giorni circa che sono terminate le elezioni e ad oggi non ci è dato sapere quali siano i membri della nuova giunta. Siamo consapevoli che il nuovo sindaco Tedesco, a cui vanno i nostri auguri di buon governo, debba avere tempo per soddisfare gli equilibri politici interni, ma siamo anche consapevoli della tragicità che la nostra città sta vivendo i termini lavorativi. Siamo di fronte a tante situazioni critiche dal punto di vista occupazionale ben evidenziate dalle troppe vertenze lavorative in atto e dalla recente iniziativa, che verosimilmente non sarà l’unica, presa dalla ditta metalmeccanica Armeni WPA che ha comunicato l’intenzione di licenziare i suoi dipendenti. Al di là degli slogan da campagna elettorale, sarebbe opportuno sapere quali siano le azioni che il neo eletto sindaco vuole intraprendere e soprattutto vorremmo sapere quali soluzioni o richieste verranno presentante dal primo cittadino al tavolo ministeriale del MISE in programma per la giornata di domani sul tema ENEL. Troppe notizie allarmanti stanno facendo il giro della città e non vorremmo che questo clima di incertezza venga cavalcato dai soliti noti, affamati di soldi e potere personale, per (ri)creare ricatti occupazionali basati su mancate tutele di ambiente e salute pubblica. Il nostro territorio ha dato tanto, anzi troppo, ad ENEL ed è quindi giusto che l’azienda energetica si metta seduta al “tavolo cittadino” con spirito di collaborazione ed esponga chiaramente le proprie intenzioni dichiarandosi disponibile ad una programmazione condivisa. Proprio per questo, appena insediata la nuova assise comunale, speriamo a brevissimo, chiederemo urgentemente la convocazione di un consiglio comunale aperto sulla tematica ENEL e indotto in cui dovranno essere necessariamente presenti il Governo, la Regione ed i vertici dell’azienda energetica. Civitavecchia pretende, come ben emerge dai programmi elettorali di tutti gli schieramenti, adeguati livelli occupazionali, salvaguardia ambientale e tutela della salute pubblica. ENEL, per la prima volta dopo circa sessanta anni, dovrà programmare la sua attività solo dopo aver ottenuto il consenso della cittadinanza che ha già pagato un prezzo inaccettabile, sia dal punto di vista economico che da quello sanitario e ambientale. Oltre al tema ENEL dovrà essere affrontato con massima urgenza anche il tema Porto. Infatti se Atene piange di certo Sparta non ride. Ormai sono troppi mesi che andiamo denunciando situazioni di estrema criticità, ben evidenziate dagli ultimi dati relativi a traffici portuali (merci e passeggeri) relativi al nostro scalo marittimo. Il settore merci in particolare registra cali allarmanti e se non si interviene immediatamente il nostro territorio si troverà ad affrontare la più grave crisi occupazionale dal dopo guerra ad oggi. Per questo, nell’ambito dei nostri poteri istituzionali, ci prodigheremo affinché i vertici di Molo Vespucci relazionino la pubblica amministrazione, nelle competenti sedi, sullo stato di crisi e sulle iniziative che intendono mettere in atto per evitare che quanto sopra ipotizzato diventi realtà”.