E il consiglio comunale di ieri sera ha fatto registrare qualche scricchiolio in maggioranza. L’occasione è stata il caso di incompatibilità del consigliere della Lega, Alessandro D’Amico, per una causa ancora in corso con il Comune. D’Amico si era detto disponibile a rinunciare al contenzioso e a restituire a rate i circa 20.000 euro già incassati dopo la vittoria della causa in Corte d’Appello, per il quale Palazzo del Pincio è però ricorso in Cassazione.
Secondo alcuni consiglieri di maggioranza, tra i quali quella della lista La Svolta, Attig, quella di Fratelli d’Italia Galizia, questo non basta, perché per eliminare la causa di incompatibilità è necessario pagare la somma in un’unica soluzione. Da qui, dopo qualche neanche troppo velato “botta e risposta” tra D’Amico e la stessa Attig, è stato scritto l’emendamento proposto dalla consigliera Galizia, approvato all’unanimità dalla maggioranza, così come l’ordine del giorno che prevede che D’Amico, per eliminare la causa di incompatibilità, dovrà versare entro 10 giorni nelle casse del Comune i circa 20.000 già incassati. Dai banchi della maggioranza si è tenuto a sottolineare come la discussione sul caso D’Amico non ha minimamente intaccato la compattezza dell’amministrazione di centrodestra. A quanto sembra, quindi, si è trattato di scricchiolii e niente più.
Clima accesso, tra maggioranza e opposizione, anche per quel che riguarda l’approvazione dell’ordine del giorno che in sostanza permette la rimozione di rappresentanti del Comune da Enti, Aziende ed Istituzioni, utilizzando una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite che fissa il termine di 45 giorni per prendere la decisione. Il primo a saltare potrebbe essere il Cda di Csp, anche se il sindaco Tedesco, che ha illustrato il provvedimento, non ha fatto riferimento specificatamente alla municipalizzata. Il punto all’ordine del giorno è stato approvato con un voti della maggioranza e del Partito Democratico. Voto contrario del Movimento Cinque Stelle, di Tarantino della Lista Civica e di Petrelli del Buon Governo, mentre Scilipoti di Onda Popolare si è astenuto.
Il consiglio comunale di ieri si era aperto con l’ingresso tra i banchi dell’aula Pucci di Roberta Morbidelli, subentrata a Francesco Serpa. “Ringrazio tutti per questa accoglienza splendida – ha affermato Morbidelli – mi metto a servizio della città, anche perché c’è molto da lavorare per tenere fede alle tante promesse che abbiamo fatto durante la campagna elettorale”.