Un Comune intransigente che vede come primo obiettivo quello di tutelare la salute dei suoi cittadini. E’ quanto emerso a Roma nel corso della riunione della conferenza dei servizi per il riesame complessivo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della centrale di Torre Valdaliga Nord. È stato prescritto ad Enel di presentare entro 12 mesi il piano di uscita dal carbone previsto in via definitiva per il 31 dicembre 2025.
Palazzo del Pincio, attraverso il sindaco Tedesco, ha chiesto un rinvio, come previsto dalla normativa, tenuto conto del breve lasso di tempo di soli tre giorni intercorso dalla riunione del gruppo istruttorio, ma anche al fine di corroborare in maniera più compiuta e scientifica le richieste di prescrizione. Il Comune ha quindi fatto propria una prescrizione del Ministero della Salute e depositato una memoria, con allegata documentazione della Asl Rm4 distretto F1 e le tabelle estratte dal portale “Open Salute Lazio”. “Ci siamo associati, ed abbiamo fatto nostre – spiega il primo cittadino – anche le osservazioni dei comitati ambientalisti, avanzate da Simona Ricotti e Maurizio Puppi, intervenuti durante la conferenza e chiesto che entrambi potessero rimanere ad assistere ai lavori, ma il presidente ha negato questa possibilità”. In chiusura, Palazzo del Pincio ha espresso voto contrario, ribadendo la posizione dell’amministrazione comunale, così come rappresentata dalla precedente giunta. “Prendiamo atto – sottolinea Tedesco – che il Comune è rimasto isolato, essendo l’unico che si è opposto rispetto alla Regione Lazio e all’Area Metropolitana, i quali hanno invece votato a favore”. Dal canto suo, l’assessore all’ambiente, Manuel Magliani rimarca che già nel corso della riunione istruttoria tenutasi in settimana aveva espresso la contrarietà del territorio a tutta una serie di osservazioni del gestore. “A maggior ragione, durante la conferenza dei servizi – prosegue Magliani – il Sindaco ha voluto dare un’impostazione fortemente incentrata sulla necessità della massima tutela della salute della popolazione”. Proprio per questo, nella memoria depositata in conferenza unitamente a tutta la documentazione prodotta, il Comune cita anche la recente ordinanza emessa dalla Regione sull’emergenza rifiuti di Roma, che ha ulteriormente gravato il territorio in questi giorni.