Sit in questa mattina davanti all’Autorità Portuale da parte dei lavoratori ex Privilege. In seguito alle voci che ormai quotidianamente si inseguono sulla vicenda e su Royalton, la società maltese che giovedì scorso doveva firmare per avere in concessione lo scalo ed il cantiere, gli ex lavoratori chiedono chiarezza. Le porte dell’Authority sono rimaste però chiuse.
“Basta con le chiacchiere che stanno girando – afferma Silvio Scalamandré della Fiom Cgil Roma Nord – perché a noi non interessano, tra mister X, Royalton ecc. Noi vogliamo sapere la verità e siamo venuti qua per chiederla all’Autorità Portuale. Stiamo attendendo da anni, adesso basta, anche perché la nostra richiesta è semplice: il lavoro. Qui c’è un gruppo di lavoratori che sono cinque anni che aspetta di lavorare, sarà per loro il quinto anno senza soldi. E non è giusto. Aspettiamo che qualcuno ci dica qualcosa. Da oggi iniziamo a stare qua davanti e finché non avremo risposte staremo qua”.
I lavoratori in coro chiedono di poter lavorare, in tempi brevi. “Basta promesse – spiegano – che poi non sono mantenute. Adesso vogliamo i fatti”.