Non poteva esserci morale migliore per la Revolution. Grazie al successo di Latina ed alla contemporanea sconfitta del Viterbo contro il Pallianus, la squadra di Alessandro Sansolini ha conquistato la vetta della classifica con 21 punti, in compagnia dello stesso Viterbo. Tanta la gioia per i rossoblu, da cui ci si aspettava un buon campionato, ma che, probabilmente, in pochi si sarebbero aspettati di vedere in cima alla classifica.
Premiato il lavoro di Alessandro Sansolini, che nel suo anno sulla panchina della formazione maschile ha avuto una media punti sempre da playoff, non un dato da poco, se consideriamo che nella scorsa stagione aveva prelevato un sestetto che faticava a barcamenarsi sul fondo della classifica. E premiato anche lo spirito di un gruppo, con a capo il capitano Luigi Mancini, che sin dall’estate non ha avuto problemi a dichiarare di puntare al massimo ed a voler portare la Revolution in serie B, così da avere entrambe le squadre maggiori di Litorale in Volley in un campionato nazionale.
Questo sarebbe un risultato che in poche realtà nel Lazio potrebbero vantare. “Ci siamo fatti un bel regalo – afferma coach Alessandro Sansolini – il merito è tutto dei ragazzi – abbiamo ancora tanto da migliorare, ma il livello di gioco raggiunto è discreto, specie in casa”. Il 2019 per la Revolution è già terminato, infatti, nel prossimo turno, quello prenatalizio, osserveranno il turno di riposo e, molto probabilmente, perderanno la vetta della graduatoria, visto che Viterbo e Pallianus, sulla carta, non dovrebbero avere problemi ad aggiudicarsi le rispettive partite contro Latina e Tarquinia. Da una parte, forse, è meglio non arrivare in vetta alla pausa natalizia, evitando così possibili cali di tensione durante la sosta.
“Ci sarà da lottare fino dalla fine – conclude Sansolini – credo che nessuna squadra prenderà il largo rispetto alle altre, vogliamo rimanere nel gruppo di testa e chissà che non esca fuori qualche sorpresa”. Il campionato riprenderà il 12 gennaio con la trasferta di Albano e poi si giocherà ancora fuori con la Roma 12, quindi il derby interno con il Tarquinia dei tanti ex.
Tre gare che diranno molte sulle chance dei civitavecchiesi di chiudere al meglio l’andata e di capire le velleità riguardo la vittoria del campionato, per ripetere lo scenario del 2015, quando i ragazzi, al tempo allenati da Fabio Cristini, vennero promossi in B2 dopo un lungo duello con la Fenice.