Via libera da parte del consiglio comunale alle modifiche al vigente regolamento per installazioni esterne, successivo alle contestazioni mosse dalla Soprintendenza sull’ex articolo 21 sui beni monumentali. Nel corso della accesa seduta dell’assemblea cittadina svoltasi ieri pomeriggio all’Aula Pucci, il provvedimento è stato assunto con il voto favorevole dei consiglieri della maggioranza e quello contrario dei consiglieri Tarantino e Petrelli.
I rappresentanti del Pd e del Movimento Cinque Stelle sono usciti dall’aula. Non sono mancati momenti di tensione per i richiami che arrivavano dal pubblico, in gran parte composto da commercianti interessati alla controversa questione e durante l’intervento dell’ex assessore al commercio, Vincenzo D’Antò, contestato dalla maggioranza. Ma la seduta di ieri ha portato all’approvazione anche di altri importanti provvedimenti. Il primo riguarda la modifica parziale dell’articolo 27 dello Statuto Comunale, che consentirà l’attribuzione di deleghe anche a consiglieri comunali e singoli cittadini. Quindi, la nomina dei delegati diventerà adesso uno degli argomenti più caldi dell’agenda politica cittadina, alla luce anche della situazione creatasi all’interno della maggioranza dopo l’uscita di altri due consiglieri dalla Lega con il loro passaggio nel Gruppo Misto. Nella seduta svoltasi ieri alla Pucci, sono stati modificati anche due articoli, l’89 e il 98, del regolamento di polizia mortuaria. Una modifica resasi necessaria, secondo quanto spiegato dall’assessore competente, Manuel Magliani, per far fronte nel più breve tempo possibile all’emergenza loculi che prosegue da anni e che, nonostante i vari proclami e l’inserimento della loro realizzazione dei piani triennali delle opere, non è stata risolta. Con i nuovi provvedimenti si torna al passato, ovvero al project financing che è stata poi la chiave che ha portato alla realizzazione del nuovo cimitero. I privati potranno realizzare e poi vendere i loculi e saranno snellite le pratiche per le estumulazioni, che potranno avvenire anche attraverso lo strumento dell’ordinanza sindacale. Il nuovo indirizzo di Palazzo del Pincio è stato contestato dal Movimento Cinque Stelle, che ha ricordato come la passata amministrazione avesse conferito a Csp il mandato per progettare nuovi loculi e chiesto il perché di questo repentino cambio di strategia. E’ stato sempre l’assessore Magliani, nel suo intervento di replica a sottolineare che, a suo giudizio, Csp non può assumere un onere così importante, considerato che ha attualmente criticità anche nella manutenzione dei cimiteri, per la quale il Comune ha stanziato 600mila euro senza aver ancora avuto una rendicontazione. E nella discussione non poteva non entrare anche la polemica in corso da settimane sull’inumazione dei feti e sull’area concessa per la gestione ad una onlus. Le minoranze hanno tentato di presentare due emendamenti al riguardo, ma l’iniziativa è stata stoppata dal segretario generale con la motivazione che l’argomento riguardava direttamente l’oggetto della delibera in discussione.