“Da qui a questo autunno si prevede la chiusura di circa 90 mila imprese del settore terziario”. Lo afferma il presidente dell’associazione Meno Poltrone Più Panchine Tullio Nunzi, che afferma anche come quattro aziende su 10 prevedono una riduzione del personale. Secondo Nunzi, che continua a chiedere il ripristino di un assessore al Commercio, sarà un autunno problematico, già anticipato da avvenimenti tragici nel settore della ristorazione.
“A livello locale si sta lavorando su riforma fiscale e riforma del lavoro – afferma l’ex commissario di Confcommercio – nella consapevolezza del ruolo determinante che rivestono commercio e turismo, sia nell’occupazione che nella formazione del pil. Ma c’è bisogno di una figura di riferimento che ascolti ed intervenga, che coordini le varie attività in una situazione che rischia di diventare esplosiva. Un assessore capace (sul precedente c’era il consenso delle categorie), che proponga una serie di interventi, e che dia risposte a coloro che ad oggi risposte non ne hanno avute. Il lavoro va tutelato, in una città che ha fame di lavoro; vanno tutelate anche le imprese che questo lavoro creano. In una città che di terziario vive l’assenza di uno specifico assessore al commercio, al turismo, appare una vera contraddizione”.
2 Comments
Pietro
Bastaaaa
giovanni
Ma a cosa serve un assessore al commercio se i privati non intendono metter su una attività redditizia in linea con i tempi attuali e magari vendono ai “cinesi”, vedi i tanti stranieri al mercato: ci vuole da impegnarsi pensare a cosa potrebbe essere richiesto che a Civitavecchia manca, ragionare e tirare fuori soldi da investire.
Metter su una attività per fare concorrenza a un’altra attività distante una cinquantina di metri è da masochisti, sino ad oggi con la liberalizzazione delle licenze si è distrutto un commercio a favore dei tanti grandi magazzini cinesi che vendono di tutto e hanno migliorato di tanto la qualità rispetto a una quindicina di anni fa.
Poi su come fanno a sopravvivere con quelle mega strutture è tutto da scoprire.