Il maltempo abbatte l’inquinamento. L’ultimo report pubblicato sul sito istituzionale di Arpa Lazio e relativo al periodo compreso tra il 21 e il 27 settembre evidenzia un autentico crollo di tutti gli agenti inquinanti controllati attraverso la gestione delle centraline che si trovano nel territorio di Civitavecchia. Un crollo conseguente al diffuso maltempo di quel periodo, quando ci furono ben quattro allerta meteo in soli sei giorni.
Una situazione che si era già verificata anche negli anni scorsi, quando di fronte a fenomeni atmosferici particolarmente consistenti, con pioggia e forte vento, i valori delle sostanze chimiche controllate erano arrivati ai minimi termini. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, la centralina di Villa Albani che nel precedente report aveva fatto registrare 52 microgrammi al metro cubo è scesa a quota 23 microgrammi. Al porto si è passati da 40 a 30 microgrammi, in via Morandi da 53 a 23 e in via Roma da 61 a 30. Anche il particolato, ovvero il PM10, ha fatto registrare una notevole diminuzione passando da 32 a 13 microgrammi al metro cubo in città e da 31 a 13 microgrammi al porto. In calo anche i valori del monossido di carbonio, importanti per la presenza della centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord, misurati a 0,2 microgrammi al metro cubo in città e in via Roma. Non disponibile il dato della centralina di Fiumaretta. Indisponibile, perché misurato sempre dalla centralina di Fiumaretta, il benzene, mentre l’ozono è passato da 70 a 59 microgrammi al metro cubo. I quartieri riflettono la situazione generale, con un calo notevole degli agenti inquinanti rispetto al report precedente. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, il valore più basso è stato rilevato a Aurelia con soli 5 microgrammi, seguita da Sant’Agostino con 7 microgrammi. Non disponibile il dato di Fiumaretta, al Faro sono stati misurati 7 microgrammi, a Campo dell’Oro 10 e a San Gordiano 16. Per quanto riguarda il particolato, c’è purtroppo poco da segnalare, visto che nelle centraline di Aurelia, Fiumaretta, Faro e Campo dell’Oro l’agente chimico non è stato misurato. A Sant’Agostino sono invece stati rilevati 15 microgrammi, mentre a San Gordiano 20.