Ieri, presso la sede di Usb si sono incontrati, alla presenza dei responsabili della Federazione Lazio di Usb Lavoro Privato Umberto Fascetti e Guido Lutrario, i delegati dei porti di Genova e Livorno e i delegati sindacali delle varie realtà lavorative che vivono e lavorano nel porto di Civitavecchia. Incontro che viene a valle di un percorso nazionale di tutte le realtà portuali italiane che USB sta conducendo da alcuni anni su richiesta degli stessi lavoratori portuali.
“Lavoratori portuali che sono stanchi della logica di mercato, che di fatto ha frammentato il lavoro portuale in mille rivoli portando il lavoro portuale, nella sua interezza, ad un continuo arretramento sui diritti e sulla sicurezza dei lavoratori stessi. Logica di Mercato che ha fatto scivolare negli ultimi 25 anni i Porti sotto un regime di monopolio privato a favore delle grandi multinazionali del settore logistico/navale
La logistica mondiale, in questo preciso momento storico di pandemia, sta macinando profitti. Migliaia di miliardi di euro, percentuali a due cifre di aumento sui bilanci e di tutto ciò cosa rimane ai lavoratori portuali e alle città che li ospitano? Cassa integrazione, che viene pagata da Inps con i contributi versati dagli stessi lavoratori.
Pertanto la crisi la subiscono solo esclusivamente i lavoratori e i signori della delle multinazionali ringraziano. I delegati USB presenti hanno discusso di questo e hanno deciso di rilanciare la questione portualità partendo proprio dalla legge 84/94. I delegati hanno deciso di entrare nel merito della legge 84/94 e di tutte le sue declinazioni successive, con un lavoro che porterà ad una nuova proposta di rilancio per il lavoro nei porti. Lavoro che non parte da zero ma dalle esperienze di altre realtà portuali che hanno sperimentato altre vie per riportare al centro il lavoro con la l maiuscola e non la privatizzazione, la precarietà, la flessibilità la frammentazione le prevaricazioni e lo sfruttamento del lavoro, Sistema che non costruisce lo sviluppo e non garantisce la pace sociale nei porti e nelle città sedi di porti”.