Con l’approvazione di oggi del collegato alla legge di bilancio, la Regione Lazio dice no alla riconversione a gas di TVN. Gli emendamenti proposti a Civitavecchia nati dalla sinergia tra Partito Democratico e Movimento Cinque con il contributo dell’ex Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda sono ormai legge regionale, dopo l’approvazione di ieri dell’articolo 27 con il quale si vieta la realizzazione di nuove centrali alimentate da fonti fossili nella Regione Lazio superiori a 50 megawatt. Gli emendamenti sono stati presentati dai consiglieri regionali Gino De Paolis, di della Lista Zingaretti, e Devid Porrello del Movimento Cinque Stelle, ma anche da Emiliano Minnucci e Michela Califano che hanno uno stretto legame con il nostro territorio.
“Tutti si sono spesi per creare le giuste condizioni perché il nostro lavoro potesse andare in porto nel migliore dei modi come poi è stato – affermano dai gruppi consiliari M5S e Pd – un ringraziamento è doveroso ai nostri consiglieri comunali che da sempre hanno seguito l’evolversi dei lavori da vicino e a tutti i comitati e le OOSS che ci hanno supportato in questo percorso. Consapevoli del fatto che c’è ancora strada da fare, oggi possiamo dire che è stato posto un importante tassello per cambiare volto alla nostra città e al comprensorio e per dare la possibilità alla nostra Comunità di decidere autonomamente del proprio futuro”.
“Ieri pomeriggio – dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale si è registrata una grande vittoria per il nostro territorio in sede di consiglio regionale – grazie ad un emendamento sostenuto da più forze politiche abbiamo vietato la realizzazione di nuove centrali alimentate da fonti fossili nella regione Lazio superiori a 50 megawatt.
Questo risultato ci consente di parlare di “battaglia vinta” anche se la tematica in generale non può di certo considerarsi esaurita visto che importanti novità potrebbero arrivare dal Decreto Semplificazioni. Noi però come Regione Lazio rimarremo vigili, solerti nel tutelare il nostro territorio esprimendo a voce sempre più forte il nostro indirizzo politico: no alle fonti fossili, si alle rinnovabili. Passare dal turbogas per parlare di transizione ecologica è a nostro avviso profondamente errato e con l’emendamento di ieri lo abbiamo dimostrato con fatti concreti.
Un grande grazie a tutti quanti ci hanno sostenuto in questa battaglia in favore dell’ambiente, a partire dall’assessore regionale Roberta Lombardi, e fra cui non posso non citare l’ex sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino e l’ex assessore all’ambiente Alessandro Manuedda, i sindacati, i comitati e le associazioni ambientaliste.
Questo straordinario risultato si è potuto ottenere solamente grazie ad un lavoro sinergico e di squadra. Quando il territorio è coeso e rema tutto insieme nella stessa direzione si possono ottenere risultati eccezionali in favore della cittadinanza”.
“La Regione Lazio – spiega De Paolis, consigliere lista civica Regione del Lazio, commentando l’approvazione nel Collegato al Bilancio della Regione Lazio, della norma che dice No alla riconversione a Gas delle centrali alimentate a Carbone come TVN – ha detto NO alla riconversione a Gas di Tvn e questo è un grande risultato, raggiunto grazie all’impegno e tenacia di quanti, dentro e fuori da quest’aula hanno sottolineato la gravità di quello che sta succedendo in un territorio già fortemente sfruttato nel corso degli anni da Enel e dalla sua arroganza. Sappiamo bene che non significa aver bloccato il progetto, perché l’ultima parola spetta al Governo, che detiene la competenza in materia, ma certo è importante che la Regione Lazio, l’ente di maggior livello sul piano territoriale, abbia espresso in tante forme la sua contrarietà.
Oggi la Pisana ha dunque ribadito che la riconversione proposta per Tvn non va nella direzione giusta, perché esclude Civitavecchia dall’opportunità di uno sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi europei, su cui le Istituzioni UE stanno investendo miliardi di euro. Lo abbiamo detto tante volte, ma è bene ripetere, che in questa operazione non vi è neanche il ricatto di tipo occupazionale, perché i numeri parlano chiaro: a fronte di un impatto ancora devastante sul piano ambientale, i posti di lavoro si riducono enormemente rispetto ad oggi. Insomma oltre il danno anche la beffa.
Ringrazio dunque il Presidente Zingaretti, la Giunta, con un grazie particolare all’Assessora Lombardi che ha dato un impulso fondamentale alla battaglia, i Consiglieri, che hanno scelto di non girarsi dall’altra parte e di affiancare il territorio in una battaglia di civiltà. Tra loro mi preme sottolineare l’impegno di Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica, Gianluca Quadrana e Daniele Ognibene, capogruppo Leu.
La palla ora è in mano al Governo, che speriamo faccia tesoro delle considerazioni che a tutti livelli la Regione Lazio, le Istituzioni locali, le organizzazioni sindacali, i partiti politici locali, la società civile hanno elaborato per comprendere che il futuro, non solo di quel comprensorio, ma del Paese e dell’Europa tutta, è nell’impiegare le enormi risorse del Recovery Fund e della Programmazione dei prossimi 7 anni per progetti che guardino all’ambiente, alla salute e al rispetto delle comunità locali”.