L’Assessore al Bilancio ,con un sorriso fin troppo accattivante,ci ha fornito ieri -dalla pagina di un quotidiano nazionale- un quadro così drammatico della situazione finanziaria cittadina che stento a capire perché, invece , nella fotografia non si strappi pubblicamente i capelli. Il dramma,secondo lui, è essenzialmente dovuto al fatto che il Bilancio di Previsione 2008 (di cui già a marzo si annunciava come imminente la presentazione) non potrà godere delle cospicue elargizioni dell’Enel legate alla vecchia Convenzione perché esaurite, e neppure –sembra di capire- a quelle della Nuova Convenzione, presumibilmente perché in via di perfezionamento. Ci dice che le entrate straordinarie in meno sono di 8 milioni di Euro, ma nel contempo ci tranquillizza assicurandoci che esiste la possibilità-in via potenziale e quindi ipotetica- di recuperare tale somma attraverso la trasformazione di diritto di superficie del Pep. E qui fermiamoci un istante per dare modo ai cittadini meno preparati in economia e norme fiscali di comprendere appieno un passaggio che si combina molto bene con il successivo; infatti l’Assessore ci assicura,con altre parole,che non si farà più ricorso a marchingegni finanziari come gli Swap che,a tasso indicizzato,si sono rivelati scelte della finanza creativa non propriamente redditizie,attuate da un suo predecessore in altro periodo e situazioni. Scelte,ricordo io, che sommate ad altri eventi hanno portato il debito pubblico della città a 83 milioni di Euro .Somma che da sola pesa per circa 2000 Euro sulle tasche di ogni cittadino avente diritto al voto. E come se quanto detto non bastasse a tranquillizzare i cittadini,l’Assessore ricorda che la Città dispone anche di un patrimonio immobiliare sul quale …”sebbene non si sia in possesso di un inventario dello stesso o di un archivio aggiornato”…”si sono giocate numerose partite”.Quali partite chiedo io alla faccia della chiarezza e della trasparenza? Beh lo vedremo in futuro,magari in sede di presentazione del bilancio di previsione che si auspica sia fatto a Consiglio aperto e con terminologia comprensibile alla massa. Per ora torniamo all’Assessore che annuncia nel prosieguo dell’articolo in esame che il Comune ha acquisito gratuitamente 300 unità immobiliari dall’Agenzia delle Entrate e messo in vendita 146 alloggi ERP per un introito presunto di 3,5 milioni di Euro. Alla faccia degli affari!.I 146 alloggi in vendita saranno pure delle schifezze,ma costeranno agli acquirenti poco più di 23000 Euro ad appartamento. Capisco la necessità di andare incontro ai meno abbienti ma almeno sin d’ora ci venga garantita la pubblicazione e la diffusione dei nomi degli acquirenti. Così ,tanto per avere una garanzia in più che tra essi non ci siano avvenenti signorine magari sudamericane senza lavoro e “nullatenenti”(si fa per dire) ,come sarebbe già avvenuto altrove. Ma ciò che più mi ha colpito nelle parole dell’Assessore è la percezione ormai radicata e diffusa che l’Enel sia per Civitavecchia e le sue Amministrazioni una sorta di grande e generosa ONLUS pronta a fare beneficenza in ogni momento, dimenticando che essa è tutt’altro che una società “no profit”e che ogni elargizione alla città si traduce in un aumento della bolletta per tutti gli italiani! Per questo non accetto il principio cui si ispira l’Assessore allorchè annuncia che le somme Enel previste dalla Nuova Convenzione andranno stanziate esclusivamente in investimenti per fondare la Civitavecchia del futuro e non per coprire buchi. Ma ,Assessore, e il debito di 83 milioni chi lo paga?.Possibile che non le sia venuta in mente la necessità e l’ urgenza di un piano di ammortamento del debito magari trentennale?.Altrimenti lei contribuirà ad affondare la Città,anziché a porre le fondamenta del suo futuro..Non si offenda, d’altra parte con il suo dirompente sorriso su “Il Tempo” del 15 maggio questa mia critica se l’è proprio cercata.
Gen. Pier Giuseppe Giovannetti