A meno di 48 ore dalla tragica morte del giovane operaio slovacco Ivan Ciffary, il lavoro nel cantiere di Torre Nord è ripreso regolarmente nella tarda mattinata di oggi, al termine di un’assemblea dove è stato deciso di chiedere all’Enel il massimo rispetto dell’orario di lavoro e la drastica riduzione del ricorso allo straordinario. Una ripresa delle operazioni che non tutti i lavoratori hanno gradito perché, a loro giudizio, arrivata troppo presto. La salma dello sfortunato operaio slovacco resta ancora a disposizione della Magistratura. La Pichler, la società metalmeccanica per la quale Ciffary lavorava, ha già fatto sapere che sosterrà per intero le spese del trasferimento della salma in slovacchia e del funerale. Le organizzazioni sindacali e l’Enel stanno invece pensando ad una raccolta di fondi per sostenere la famiglia dello sfortunato operaio. Intanto, prende sempre più corpo che vi sia una tragica fatalità dietro il volo mortale di Ivan Ciffary. Fondamentali, al riguardo, sembrano essere state le testimonianze dei tre colleghi di lavoro del ragazzo, anche loro di nazionalità slovacca.