Se anche la società Cere Mobili srl, dietro alla quale si cela il marchio di Mondo Convenienza, comincia a licenziare, è forse arrivato il momento di preoccuparsi seriamente. Mondo Convenienza ha infatti avviato la procedura di mobilità per 30 suoi dipendenti, 5 dei quali operanti nel magazzino di Civitavecchia e 25 nel mobilificio di Cerveteri. Ma, purtroppo, non finisce qui. Altri 65 lavoratori, tutti impiegati a Civitavecchia presso Torre Europa, saranno licenziati. Si tratta dei dipendenti della società Fenice Holding srl, del gruppo Mercatone Uno, ma che per la Filcams Cgil appartengono anch'essi alla famiglia di Mondo Convenienza. Insomma, per Civitavecchia una "botta" di circa 100 posti di lavoro in meno, che vanno a sommarsi ai sette della Motive Service e agli altri della Cir Food, che gestisce la ristorazione presso la caserma Piave e che ha avviato la procedura di messa in mobilità perché a partire dal prossimo mese di ottobre il servizio sarà chiuso. Per quanto riguarda la Fenice Holding srl – informa il segretario generale della Filcams Cgil, Fausto Quattrini – la chiusura sembrerebbe inevitabile a fronte di una forte riduzione del fatturato ed anche del fatto che la sede sociale dell'azienda è stata spostata da Civitavecchia a Imola". Il segretario generale della Filcams Cgil non nasconde il suo sconcerto per le situazioni che si stanno determinando in un'azienda, Mondo Convenienza, che dovrebbe rappresentare il fiore all'occhiello dell'imprenditoria locale, nata relativamente qualche anno fa e che in poco tempo è diventata un marchio di livello nazionale, con un fatturato enorme. "Per la settimana prossima – annuncia Quattrini – prevediamo di incontrare il sindaco Moscherini per discutere di quanto sta avvenendo nell'occupazione locale e per verificare se è possibile salvaguardare i livelli occupazionali con i gruppi storici delle due società interessate alla procedura di mobilità".