La situazione è decisamente migliorata, ma non tutti i problemi sono risolti. È entrata in vigore nel fine settimana scorso l’ultima ordinanza sindacale contro la movida selvaggia e rumorosa, rivolta ai locali del lungomare cittadino e che prevedeva, oltre al divieto di vendere bevande in vetro da asporto dalle 21 alle 7, lo spegnimento della musica all’1 di notte, anziché alle 2 come previsto finora.
Stando al racconto dei cittadini che abitano su Lungomare Thaon De Revel, nel fine settimana la maggior parte degli esercizi commerciali ha rispettato l’ordinanza del primo cittadino e intorno all’1 la musica è cessata, fatta qualche rarissima eccezione. Alcuni problemi, però, restano. In particolare, relativamente al fatto che fino all’orario dello spegnimento la musica viene “sparata” dalle casse a volume altissimo, stile discoteca, eludendo quello che è scritto nell’ordinanza comunale che disciplina questo tipo di attività. Non solo. Spenta la musica, i locali lasciano i tavoli all’aperto a disposizione di avventori, continuando ad elargire bevande. Anche senza il rumore proveniente dagli impianti stereo degli esercizi commerciali, molti abitanti del Pirgo hanno faticato a prendere sonno, disturbati dalla bolgia che c’era sotto le proprie finestre e dal chiacchiericcio, spesso senza regole, che accompagna questo genere di serate.
È senza dubbio difficile, per l’amministrazione comunale, mantenere il funambolico equilibrio tra le esigenze dei locali, che soprattutto d’estate hanno bisogno di lavorare, e quelle dei cittadini, che vantano il sacrosanto diritto di riposare.
La soluzione potrebbe essere quella di un incontro tra Palazzo del Pincio e i proprietari dei locali della movida, con l’obiettivo di cercare di trovare un punto d’accordo, che accontenti tutti. Oppure quello di prevedere maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, per punire chi non rispetta le regole. Proprio come quello avvenuto venerdì scorso, quando Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza si sono resi protagonisti di un intervento interforze, che ha portato all’ispezione di 13 locali, una proposta di sospensione della licenza, quattro sanzioni amministrative e due esercizi per cui sono in corso verifiche amministrative sulle autorizzazioni.
1 Comments
Civitavecchiese
Io direi di sfruttare la marina per l’estate che è un bella piazza d’armi deserta la sera, sistemare la spiaggia della Marina e fate mettere i locali sulla spiaggia come in tutte le cittadine di mare d’Italia