“Aderiamo alla manifestazione di venerdì, indetta per le ore 18 davanti al Teatro Traiano. Partendo dalla condanna per il recente, criminale massacro di israeliani da parte di Hamas e per i bombardamenti su Gaza decisi come ritorsione dalle autorità israeliane. In pochi giorni si contano migliaia e migliaia di civili uccisi da entrambe le parti, nella prospettiva catastrofica di un’invasione della Striscia di Gaza”. A riferirlo è la sezione locali dell’Anpi, che annuncia la sua partecipazione al sit-in.
“Va troncata subito questa spirale di atrocità attraverso la liberazione degli ostaggi e il cessate il fuoco di tutte le parti in conflitto – spiegano dall’associazione dei partigiani – anche per evitare una eventuale espansione della guerra in Medio Oriente che avrebbe effetti imprevedibili. Bisogna risolvere la questione alla radice attraverso la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Per quanto difficile, l’unica soluzione politica e giuridica praticabile concretamente, come riconosciuto dallo stesso Presidente Biden, è l’attuazione degli accordi di Oslo del 1993 che prevedevano due popoli in due Stati. Ciò presuppone l’attuazione delle relative risoluzioni dell’ONU, il riconoscimento dello Stato di Palestina come membro effettivo delle Nazioni Unite, la definizione certa del territorio e dei confini di entrambi gli Stati, la definizione di formule di compensazione fra le due comunità.
È necessario che il Consiglio di Sicurezza si faccia promotore di una conferenza internazionale e l’Unione Europea finalmente, dopo decenni di colpevole silenzio e di doppi atteggiamenti, svolga un ruolo di mediazione e di cooperazione per il conflitto israelo-palestinese e per tutta l’area del Mediterraneo. Ma ora il primo obiettivo dev’essere quello del cessate il fuoco in Terra Santa. Pace subito, cessate il fuoco”.
1 Comments
giovanni
Quando la “religione” vuol entrare nella gestione di un popolo i risultati sono questi e anche il cristianesimo non è esente da queste colpe ma anche quando un popolo non ha la forza di autogestirsi la frittata è bella che fatta:
I palestinesi si fanno comandare da Amas e da altri vicini alquanto pericolosi, non hanno mai preso il comando della Palestina.
Ma anche Israele ha qualche colpa con l’inclusione di aree disabitate non di sua pertinenza per creare aziende agricole o di allevamenti .
Amas non è la prima volta che attacca Israele e per qualcuno Israele non avrebbe il diritto di difendersi.
Ormai è guerra aperta e difficile tornare indietro, il problema è che anche altri stati arabi come l’Iran vorranno provare a fare quello che i tedeschi non sono riusciti a fare ossia eliminare dalla faccia della terra gli ebrei ma per questo serviranno armi più potenti dei carri armati o caccia bombardieri tradizionali .
Prepariamoci a stare all’erta perchè non si sa come possa andare a finire anche a casa nostra con gli extracomunitari presenti.