“La vicenda che vede protagonista l’architetto Ermanno Mencarelli nel Comune di Santa Marinella ha qualcosa di grottesco”. Ad affermarlo è il giornalista Cristiano Degni.
“Nonostante abbia raggiunto il limite di età per il collocamento in quiescenza – spiega Degni – continua ad accumulare incarichi e nemmeno il parere del Prefetto di Roma fa desistere il Sindaco Pietro Tidei dal mantenerlo in servizio. Un’ostinazione che sembra voler celare qualcosa di non raccontabile. Un clima che non fa bene ne alla Città né alla politica ma nessuno pare volersene curare. Si prova a sconvolgere la naturale gestione delle cose, mantenendo al lavoro un individuo che dovrebbe stare altrove, magari se proprio bravo ed indispensabile a curare, privatamente, pratiche professionali mettendo a frutto l’esperienza accumulata negli anni. Invece no, si continua a gestire il Comune di Santa Marinella come fosse proprietà privata di qualcuno senza curarsi di rispettare la Legge e le indicazioni di un Prefetto che prova a riportarci sulla retta via. Si impegnano anche i denari dei contribuenti per ottenere pareri che possano confortare una decisione presa più per istinto che per una logica giuridica e di buona amministrazione della cosa pubblica. Ma così non è. All’architetto Mencarelli è stato affidato l’incarico di RUP e di direttore dei lavori in oltre sedici procedimenti del valore di svariati milioni di euro. Il suo compenso, non pagabile a mente dei limiti imposti dalla normativa che il Comune sta tentando di aggirare, dovrebbero essergli corrisposti nell’anomala dorma di rimborso spese. Significa che lo stesso Mencarelli, prima di percepire questo rimborso, le stesse somme dovrebbe averle spese nell’interesse dell’Ente mandante, cioè del nostro Comune. Questo è un rimborso spese, questo significa la formula rimborso spese. Qualcosa non torna, è evidente che si sta girando intorno ad una delicatissima questione senza che ci sia una presa di posizione chiara su questo attualissimo e scottante argomento. Che interesse ha un’amministrazione comunale nella cui pianta organica sono inquadrati validissimi professionisti tecnici a far girare tutto il sistema degli appalti dei lavori pubblici intorno ad un unico soggetto, peraltro in odore di scomunica e non arruolabile per limiti di età?
Perché chi si deve occupare direttamente della gestione del personale, quindi il funzionario Rita bacheca e l’assessore Elisa Mei, non prendono posizione su questa vicenda benché già coinvolti nel medesimo atteggiamento riguardo la vicenda della selezione degli articoli 90 assunti durante questo mandato e del loro irrituale utilizzo?
Perché il Comune di Santa Marinella non ha in pianta organica personale con qualifica dirigenziale assunto previa selezione ma solo funzionari con posizione organizzativa a seguito di progressione verticale ed incaricati ex art. 110 del TUEL? Perché un’amministrazione comunale il cui mezzo dovrebbe essere il buon andamento dell’azione amministrativa utilizza pareri e consigli per perseverare su atteggiamenti non conformi alle norme ed alle indicazioni del Prefetto mancando di collegialità nelle decisioni e trasparenza nella condotta?
Qualcuno mi sa quantificare il valore dei “rimborsi spese” riconosciuti e pagati all’architetto Ermanno Mencarelli dal suo collocamento in quiescenza ad oggi da parte del Comune di Santa Marinella?
In parole povere perché Ermanno Mencarelli ha le stesse qualità di insindacabilità, infallibilità ed inamovibilità che in questa parte di Mondo vengono riconosciute soltanto al Santo Padre Papa Francesco, che è assistito però dallo Spirito Santo e dal diritto canonico? Sarebbe opportuno che per fugare ogni dubbio, chi ne ha la facoltà, ad iniziare dal funzionario Bacheca e passando per l’assessore Mei, insolitamente silente su una questione così delicata, facessero conoscere a tutta la Città quali sono le certezze e quali le criticità su questa opaca vicenda anche per riconsegnare ai cittadini quella fiducia verso le Istituzioni gravemente incrinata dopo lo scandalo di proporzioni epocali esploso proprio da via Cicerone lo scorso autunno. Sarebbe opportuno che anche i consiglieri di maggioranza prendessero una netta e chiara posizione su questa vicenda anche per iniziare a far comprendere ai cittadini, che tra breve dovranno votare di nuovo per l’amministrazione di questa Città, a chi si può continuare a dare fiducia. Questo, se non è chiaro, è il momento delle scelte e dell’impegno. Riponiamo i giocattoli nella loro scatola”.