Non è molto, ma è già qualcosa. Msc Crociere, una delle compagnie armatoriali che con le sue mega-navi scala il porto di Civitavecchia e assieme a Costa Crociere e Royal Caribbean compone la RCT, ovvero la società che gestisce il terminal locale, ha annunciato che le emissioni inquinanti prodotte potranno essere ridotte del 15% a partire dal 2026. Ciò sarà reso possibile grazie all’introduzione di una nuova tecnologia, chiamata “Opticruise” e sviluppata attraverso una collaborazione con l’Università di Genova, che si avvale di algoritmi che riescono a fare in modo che gli itinerari delle “città galleggianti” possono essere pianificati al fine di diminuire l’utilizzo del carburante ottimizzando il fabbisogno energetico.
In una nota, la compagnia ricorda che la pianificazione degli itinerari delle navi da crociera avviene, di norma, due anni prima della navigazione e che i benefici di OptiCruise saranno dunque evidenti a partire dal 2026, quando la flotta di Msc Crociere potrà contare su una flotta di 24 navi. La tecnologia sarà valutata per un anno attraverso la navigazione di “Msc Bellissima” nel Mediterraneo e la compagnia ricorda che per raggiungere emissioni nette zero di gas serra entro il 2050 è necessario agire su tre fronti, ovvero la tecnologia delle navi e dei motori, l’efficienza operativa e i combustibili rinnovabili. In tal senso, “OptiCruise” rientra nell’area dell’efficienza operativa, dimostrando che attraverso la digitalizzazione è possibile guidare l’efficienza nel consumo di energia. E’ comunque significativo che le compagnie armatoriali abbiano iniziato ad affrontare direttamente il problema delle emissioni inquinanti prodotte dalle loro navi. Anche perché i benefici prodotti dall’elettrificazione delle banchine, il cui iter è partito praticamente in tutti gli scali marittimi italiani grazie ai progetti finanziati con i fondi del PNRR non si prevedono a brevissimo termine.
2 Comments
sandokan
si tratta di un ottimizzazione legata alla navigazione,non alla sosta in porto.
A noi gassati,non cambierà niente.
leggetevi questi articoli di trc:
https://trcgiornale.it/fumo-navi-tre-domande-a-capitaneria-authority-e-comune/
https://trcgiornale.it/fumo-navi-di-gennaro-anche-civitavecchia-si-svegli/
https://trcgiornale.it/fumo-navi-mozione-del-pd/
https://trcgiornale.it/fumo-navi-in-campo-anche-la-polizia-locale/
https://trcgiornale.it/su-report-linquinamento-delle-navi-da-crociera-a-civitavecchia/
ma ce ne sono tanti altri, in 10 anni nulla è cambiato.
AG
Affermazioni che non costano nulla e non obbligano a nulla: ci dimostrino che non è Greenwashing. Dopo di che, l’elettrificazione delle banchine rimane l’unica futura alternativa all’asfissia che scontiamo tutti, consapevoli o no.