“I cosiddetti cassonetti intelligenti in realtà di intelligente non hanno nulla. Ovunque sono stati installati hanno fallito e si sono trasformati in discariche a cielo aperto come è successo a Civitavecchia prima della raccolta porta a porta”. Ad affermarlo sono Rifondazione Comunista e Civitavecchia Popolare, che si dicono scettiche sulla questione.
“Basterebbe ricordarsi le isole sotterranee di 15 anni fa -si legge nella nota congiunta – realizzate ad un costo enorme e sbandierate e pubblicizzate come la soluzione al problema della pulizia urbana si sono dimostrate, con tutta evidenza un fallimento completo e uno sperpero di denaro pubblico.
Non è che per non perdere i soldi dei finanziamenti si debba per forza realizzare progetti che non servono a nulla, quando non direttamente dannosi e/o peggiorativi dei servizi resi alla collettività.. Anche perché, vale ricordarlo, sono soldi pubblici, ovvero pagati dai cittadini con le tasse.
La strada è un’altra. Va migliorata e potenziata la raccolta differenziata e realizzato finalmente l’impianto di compostaggio aerobico che da anni stiamo proponendo, abbassando la tariffa rifiuti a carico dei cittadini e archiviando definitivamente i tentativi di imporci un megabiodigestore anaerobico.
Prima il busto di Leo Amici, poi la rotatoria di Mafalda Molinari, poi gli alberi del mercato che devono essere tagliati, ora i cassonetti intelligenti, tutti progetti della passata Amministrazione che la nuova Giunta sta portando avanti anche se sbagliati o dannosi. E’ questo il cambiamento per cui sono stati eletti ad amministrare?”.
1 Comments
Marco g
Non c’è da meravigliarsi di nulla, c’è un assessore all’ambiente inesistente, la sua inadeguatezza è sconcertante.
Avete dimenticato inoltre che è d’accordo a trasformare il bosco dei Serbatoi in un parcheggio?
Parla di trasferirlo in un’altra area come se fosse una pianta in un vaso.
L’unica cosa positiva fatta in campo ambientale a livello mondiale dall’enel, riuscire a trasformare un’area industriale di 37 ettari in un vero bosco