Nuova udienza del processo derivante dalla cosiddetta operazione Meco, chiamata così dal nomignolo del principale imputato di questo processo, Domenico Gabelli, accusato di aver avviato un giro di estorsioni a danno di vari imprenditori del comprensorio. Oggi sono stati ascoltati altri due testimoni convocati dalla pubblica accusa.
Due delle presunte persone offese sono quelle che sono comparse oggi pomeriggio di fronte al tribunale di Civitavecchia nel processo in cui è imputato Domenico Gabelli, pregiudicato accusato di aver avviato una serie di estorsioni ai danni di vari imprenditori del litorale e difeso dagli avvocati Giuseppe Di Chirico e Lorenzo Mereu.
Il primo ad essere stato ascoltato all’udienza odierna è stato appunto un imprenditore che ha detto di aver ricevuto un prestito di 30mila euro dall’ex presidente di Etruria Servizi Primo Petronilli. Secondo quanto ha detto in aula l’imprenditore, sarebbe stato contattato dal Gabelli, che gli avrebbe intimato di restituire il denaro a Petronilli, dopo che gliene aveva restituiti la metà. Lo stesso professionista però, ha detto di aver ricevuto delle minacce velate dal Gabelli, e che comunque di avergli assicurato che glieli avrebbe restituiti.
Quindi è stata la volta del secondo teste, il quale, a differenza del primo, ha detto di non aver mai ricevuto minacce da Gabelli, che però lo aveva contattato perché doveva dei soldi alla figlia, dopo che si era separato dalla moglie. L’uomo ha quindi contattato Gabelli per incontrarlo e gli ha detto di non interessarsi a questa storia, regalandogli poi 200 euro, senza che Gabelli glieli abbia chiesti. Il processo è stato poi aggiornato al 6 aprile prossimo.