“Vedere il sindaco Moscherini che si eleva al ruolo di principe della legalità e di moralizzatore, specie in materia di assunzioni, è davvero troppo”. Lo afferma indignato in una nota stampa il consigliere dell’Italia dei Valori, Vittorio Petrelli, a seguito della presa di posizione del primo cittadino nei confronti del direttore generale della Asl Roma/F, Salvatore Squarcione.
Ieri Moscherini, infatti, aveva parlato di sfiducia nei confronti del manager, nel caso in cui venisse confermata la notizia di un’assunzione clientelare presso l’azienda sanitaria. Anche Petrelli condanna fermamente l’eventuale operato del dottor Squarcione, laddove la notizia si rivelasse vera, ma si dice “esterrefatto” delle parole del sindaco. In effetti l’opposizione ha più volte segnalato, in diverse circostanze, una serie di dinamiche clientelari, e Petrelli richiama proprio una di questa. Il consigliere infatti mette in evidenza, ad esempio, come da mesi voci sempre più insistenti riferiscano che presso Enel o una sua azienda, i primi di agosto sarebbero stati assunti figli o parenti stretti di alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Voci che Petrelli ha chiesto, con una nota all’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, di smentire per dare seguito invece a pubbliche selezioni. Niente di tutto questo è accaduto e anzi, spiega sempre Petrelli, le voci si sarebbero fatte più insistenti. “Qualora venissero confermate – dice ancora l’esponente dell’Idv – mi chiedo cosa farà Moscherini? Prenderà pubblicamente posizione e sfiducerà quei consiglieri?”.