“Stiamo lavorando per avere un sistema di depurazione integrato tra Ladispoli e Cerveteri affinché ogni episodio di potenziale inquinamento sia prevenuto con strumenti moderni ed efficaci”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha commentato l’esito dell’incontro che si è tenuto presso il palazzetto comunale tra l’amministrazione di Ladispoli, il sindaco di Cerveteri Gino Ciogli, i rappresentanti della Flavia acque e gli ingegneri della Acea Ato 2, la società che gestisce la depurazione delle acque nel comune di Cerveteri.
“Scopo di questo incontro – ha proseguito Paliotta – era verificare la fattibilità di progetti omogenei tra Ladispoli e Cerveteri per creare un sistema intercomunale di depurazione che abbatta definitivamente gli episodi di inquinamento del mare e prevenga gli effetti degli sversamenti abusivi nei fossi di acque nere. Sono in programma numerosi progetti: abbiamo appreso che il potenziamento dei depuratori nelle frazioni di Ceri e Sasso proposto dall’Acea Ato 2 sono stati già in Conferenza dei servizi. Il comune di Ladispoli ha chiesto interventi importanti per il depuratore di Cerenova per eliminare totalmente gli episodi di inquinamento che spesso hanno creato seri problemi anche alla nostra costa. Abbiamo proposto di collegare con un nuovo collettore la pompa di sollevamento di Cerveteri bassa al depuratore di Ladispoli affinchè in caso di necessità sia la nostra struttura a supportare la lavorazione dei liquami con l’impianto di via Roma. L’Acea Ato 2 insieme all’amministrazione di Cerveteri si è impegnata a valutare l’ipotesi di potenziare il depuratore di Valcanneto. Inoltre si interverrà nella zona delle Due Casette collegandola al depuratore di Cerenova dove potrebbe essere realizzata una tubatura che sfocia ad un chilometro e mezzo dalla costa nel mare. Attraverso questo sistema integrato tra Ladispoli e Cerveteri potremo finalmente risolvere il problema dell’inquinamento nei fosso Vaccino e Zambra. Quando avremo tutti i progetti, ci presenteremo dal presidente provinciale Zingaretti ed all’assessorato all’ambiente della Regione Lazio per chiedere i finanziamenti di opere che sono necessarie per abbattere l’inquinamento del mare. Serviranno fondi tra i 5 ed i 10 milioni di euro”. Intanto al comune di Ladispoli sono stati comunicati gli esiti degli ultimi quattro prelievi effettuati dall’Agenzia regionale per l’ambiente che hanno confermato come il mare sia stato balneabile anche nei punti dove sfocia il depuratore.