“Una città sempre più allo sfascio. Una città sempre più abbandonata a se stessa. Questa è l’amara fotografia di Civitavecchia. Spaccio di cocaina dilagante che coinvolge tutti gli strati sociali della città; maltrattamenti ai malati nelle Rsa; camorra e mafia che ormai sembra abbiano messo salde radici, un porto che si avvia al commissariamento, società interne allo scalo portuale che rischiano il tracollo, aziende municipalizzate al collasso economico, il problema abitativo ancora irrisolto, erogazione idrica da far invidia al terzo mondo, costruzione di palazzi che proliferano come i funghi tanto quanto i sequestri da parte della magistratura; rotatorie dal costo esorbitante; strade piene di buche e di rattoppi; mancanza cronica di strutture e infrastrutture, un ospedale che sembra avere vita breve e comunque difficile; parcheggi inesistenti e molte, troppe strisce blu in barba alla legge che le regolamenta. Sembra un rapporto catastrofista, purtroppo è la dura e cruda realtà che viviamo tutti i giorni. E la Giunta del fare che fa? Ben poco a quanto pare. Al di la delle inaugurazioni a metà, effettuate in pompa magna, pur sforzandoci, non riusciamo a vedere. Certo, molti sono problemi atavici che Civitavecchia si porta dietro da decenni. E quindi non imputabili a questa Amministrazione”.
“Ma che cosa ha fatto Il Sindaco per cercare di porvi rimedio? L’unica opera che sembra andare avanti è il rifacimento della Marina che ancora non è terminata e nemmeno sappiamo quando sarà ultimata, visti i continui cambiamenti del progetto e gli errori commessi durante il rifacimento. Errori e cambiamenti che ovviamente costano e pesano sull’intera comunità. Colpa del Sindaco? Certo ma colpa anche di una opposizione inesistente o quasi. Colpa degli stessi cittadini che non protestano abbastanza. Forse perché sfiduciati. Perché sanno che il loro giudizio conta assai poco. Perché sanno di non essere ascoltati. E allora? Allora non ci resta che attendere le elezioni perché quella del voto è l’unica arma che i cittadini hanno per dire basta. Futuro e Libertà ci sta provando, trovando mille ostacoli, mille muri di gomma, mille invidie. Siamo certo un partito nuovo ma veniamo da lontano, e la nostra tenacia è proverbiale. Andremo avanti con le nostre denuncie, con i nostri comunicati, con i nostri banchetti per il bene di Civitavecchia, per il bene dei suoi cittadini. Perché anche noi siamo cittadini e in questa città ci viviamo, ci crescono i nostri figli. Perché non vogliamo che continui ad essere il terreno di manovra di magliari e finti perbenisti. Non c’è giorno che non si venga a sapere di qualche problema grave o meno grave. Ma non vediamo giorno dove qualcuno ci dica: “Oggi abbiamo finalmente risolto questo problema”. No, non siamo i soliti come qualcuno afferma, che cercano pubblicità low cost. Noi siamo la gente e interpretiamo il malessere e il malumore di tutti, al di la della destra e della sinistra. E se questo vuol dire esser populisti, beh, allora lo siamo. Quanto meno speriamo che questo nostro pungolare sia di sprone a questa amministrazione. Spesso ci chiedono di dire se siamo con la maggioranza o con l’opposizione: noi rispondiamo che siamo con il popolo. Di questa Amministrazione noi approviamo il programma di governo, quello elettorale quindi, e solo quello. Programma che convintamente abbiamo contribuito a scrivere e abbiamo sostenuto in campagna elettorale. Ma ahinoi, giorno dopo giorno vediamo che di quel programma ben poco è stato fatto e ben poco verrà fatto. Quindi continueremo ad aver e le mani libere e a criticare fin quando non verrà fatto qualcosa di buono e daremo il nostro sostegno a tutto ciò che invece verrà realizzato per il bene di Civitavecchia”.
Futuro e Libertà per l’Italia – Civitavecchia