Torna la storia locale nelle scuole. Dalla settimana prossima nelle elementari e nel liceo classico e pedagogico cittadini si darà il via, per il terzo anno consecutivo, al progetto “Corso di storia di Civitavecchia per insegnanti”. L’ iniziativa si avvale di alcune modifiche, illustrate questa mattina in una conferenza stampa dai professori nonché membri della Società Storica Civitavecchiese e ideatori del progetto, Enrico Ciancarini e Mario Camilletti, e dal presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ., Vincenzo Cacciaglia, che ha finanziato l’iniziativa.
Dopo il successo degli scorsi anni, nei quali gli insegnanti erano i protagonisti di un corso di storia locale, questa volta la Società Storica Civitavecchiese si rivolgerà anche agli alunni. Verranno donati due testi, uno per le scuole elementari intitolato “Civitavecchia raccontata a mio figlio” e scritto da Mario Camilletti, e uno per le ultime classi del liceo intitolato “Storia di Civitavecchia 6° volume” e realizzato da Enrico Ciancarini. Dopo la lettura di questi due volumi gli autori si recheranno nelle scuole per rispondere alle domande degli studenti e approfondire gli argomenti. “Il nostro obiettivo – spiega Mario Camilletti – è quello di creare una memoria storica al fine di aumentare il senso civico e il sentimento di appartenenza alla città in cui viviamo”. I programmi scolastici infatti non contemplano lo studio della storia locale, che viene relegata a percorso marginale rispetto alla storia nazionale. “Ma come ci insegna la storiografia moderna – afferma Enrico Ciancarini – la macro-storia è strettamente legata e influenzata dalla micro-storia e dai diversi tessuti sociali che la compongono. E capire quest’ultima significa riuscire a comprendere meglio quei processi di evoluzione storico-sociale di cui siamo attivi testimoni”. Non sono mancati i ringraziamenti alla Fondazione Ca.Ri.Civ. che ha permesso di realizzare questo progetto. “Anche noi – dichiara Vincenzo Cacciaglia – siamo soddisfatti di come sia andato il progetto fin ora e di come si sia modificato. Ringraziamo le associazioni come la Società Storica Civitavecchiese, che con pochi fondi sono riuscite e riescono a fare tanto. Quello dichiarato da Camilletti e Ciancarini è un obiettivo importante, si tratta di far capire ai giovani della tv urlata, del personal computer e dei videogiochi che la realtà è un’altra e che bisogna vivere nel rispetto della natura, delle persone e di ciò che ci circonda”.