Fare il punto sulle vicende giudiziarie che hanno caratterizzato questo inizio di campagna elettorale. Questo il motivo della conferenza stampa indetta questa mattina da Giovanni Moscherini, fresco di assoluzione dall’accusa di omicidio colposo per la morte dell’americano Oliver O’ Connor, precipitato in mare da una banchina del porto nel 2004. È stato il primo fatto presentato dal sindaco, che ha spiegato come ieri si sia concluso un percorso legale e investigativo durato 7 anni e di come questo sia stato più volte strumentalizzato.
Moscherini ha poi commentato il rinvio a giudizio di Vincenzo Monteduro, per il quale l’ipotesi di reato è l’estorsione. “Monteduro – ha dichiarato il sindaco – faceva dei trattati sull’urbanistica ed è uno dei cavalli che l’opposizione ha utilizzato per la sua politica giustizialista. Spero comunque che anche in questo caso la Magistratura inquirente faccia il suo corso. Stiamo facendo una ricerca sulle varie denunce che abbiamo avuto e la pubblicheremo – ha poi annunciato Moscherini – ci sarà un libricino dove saranno stampati esposti, denunce, ricorsi e sentenze. Ad oggi siamo vincenti nel 98% dei casi. Divulgheremo anche i nomi di chi ha fatto le denunce”.
Si è arrivati poi alla scottante vicenda delle casette di legno. “Con Di Ludovico non si sarebbe fatto nulla – ha affermato Moscherini – voleva costruire in mezzo alla zona industriale allo scopo di fare due lottizzazioni private. Io dissi di no, perché è assurdo fare un villaggio di 600 appartamenti davanti a un deposito auto. Di Ludovico ha speso impropriamente 4 milioni di euro per acquistare un’area dall’Arsial su cui non poteva costruire, però su questo nessuno ha fatto un esposto. Le casette – ha continuato il sindaco – sono nate considerato il fatto che l’Ater non rispettava la norma che prevede che il 25% delle sue costruzioni deve essere a disposizione dell’emergenza abitativa. Infatti faremo un rapporto anche sui soldi che il Comune ha dovuto spendere per coprire questa emergenza, mandando le famiglie bisognose in albergo quando non c’erano le casette. Ci hanno fatto ricorso al Tar – ha ricordato Moscherini – facendoci perdere quasi un anno, mentre noi volevamo costruire gli alloggi in pochi mesi. Hanno perso il ricorso e ora l’immagine che vogliono dare è che le casette le hanno volute loro”.
Il sindaco si è soffermato anche sulla questione dei criteri utilizzati per l’assegnazione delle abitazioni e sulla mancanza di un bando pubblico per l’attribuzione. “Ci abbiamo messo dentro solo ed esclusivamente bisognosi – ha dichiarato Moscherini – madri separate con bambini, anziani soli e persone che vivevano da semi-carcerati negli alloggi della Caritas. Marietta Tidei mi ha fatto un esposto perché 5 delle 40 famiglie non avevano avuto il parere dei Servizi Sociali. Ma bastava andare a vedere le condizioni di disagio in cui vivevano queste persone, che non necessariamente sono passate per i servizi sociali. Spesso, anzi, se ne vergognano”.
Moscherini ha ricordato anche di aver inviato alla Guardia di Finanza l’elenco delle 40 famiglie, per verificare se qualcuna di loro avesse tentato un imbroglio, e di aver dato questa disposizione già prima di ricevere l’esposto.
Nel corso della conferenza stampa c’è stato anche un passaggio sul consiglio comunale in programma domani. “Faremo una riunione di maggioranza e decideremo il comportamento – ha dichiara Moscherini – ma la minoranza cosa pensa di fare? Organizzare consigli auto-convocati su tutto? Chi paga? Occorrerà mandare tutto alla Corte dei Conti”.