Una perturbazione improvvisa proveniente da nord unitamente ad una tromba d’aria con venti sui 150 km orari ( 70 nodi) si è abbattuta dalle 22.45 alle 24 sul comprensorio creando momenti di alta tensione nello scalo marittimo cittadino per la rottura degli ormeggi di due grosse imbarcazioni. Secondo quanto riferito dal vice comandante della Capitaneria di Porto, Lorenzo Savarese, la rottura degli ormeggi delle due navi: una da crociera di bandiera olandese la ” Oland Line”, con 1.000 passeggeri a bordo e la “Sharden” della Tirrenia diretta ad Olbia, impegnata nelle operazioni d’imbarco auto e passeggeri, è avvenuta quasi in contemporanea, tanto da mettere a dura prova le capacità non solo dei comandanti delle navi, ma dei mezzi della Capitaneria di Porto, dei Vigili del fuoco, della guardia di finanza, dei rimorchiatori e del gruppo ormeggiatori intervenuti per evitare che le due unità venissero a collissione. Sedici ormeggiatori e due motobarche sono stati impegnati tra la banchina 13 e 25 per assistere le altre navi e per rimuovere dal canale d’uscita decine e decine di cavi che impedivano alle unità di effettuare manovra in porto. Recuperati i cavi. La nave della Tirrenia ha preso il largo, scongiurando il peggio, lasciando a terra una decina di passeggeri, ospitati in alberghi locali, e 7 portuali della società Revello sono rimasti invece bloccati a bordo della Sharden. La situazione in porto è rientrata verso la mezzanotte quando la nave da crociera olandese è stata aiutata raggiungere una banchina sottovento. Diverse le richieste d’aiuto giunte da varie imbarcazioni, in particolare da diporto. Un panfilo di 15 metri belga in panne per un’avaria al motore è stato celermente recuperato e trasportato nel porto di Civitavecchia.” La cosa sconcertante – sostiene Savarese – è stata la mancata segnalazione dell’arrivo della forte perturbazione da parte del meteosat e tuttavia anche nella giornata di oggi permane lo stato d’allarme”.