“Grazie Diego Nunzi, adesso abbiamo la conferma che lei, come sindacalista di una parte della Cgil, la Fp, fa politica. Ebbene, appare alquanto curiosa la sua uscita nel voler attaccare un assessore della giunta Moscherini, quale è Pierluigi Bianchini, che si è reso protagonista di una semplice denuncia in cui rendeva noto il comportamento illegittimo di un vostro iscritto, funzionario del Comune, che attraverso una mail ha invitato alcuni dipendenti comunali ad una cena elettorale per Tidei”.
“Premettiamo, intanto, che nessuno ha mai messo in dubbio le qualità umane e professionali dei rappresentanti della Cgil, cosa che invece lei si permette di fare sul conto di altri dipendenti del Comune. Quello che non mettiamo in dubbio, allo stesso tempo, è che il comportamento in questione del vostro iscritto debba essere evidenziato e stigmatizzato, cosa che stranamente non avviene nel suo intervento, confermando che dunque anche Lei è d’accordo nel voler mangiare al tavolo di Tidei, con buona pace di quell’ “agire sindacale” che dovrebbe essere rivolto ai lavoratori e non ai politici. Ma si vede che i tempi sono cambiati. L’assessore Bianchini, ha fatto soltanto il suo lavoro, con quella “solerzia” che anche il suo sindacato giustamente ha utilizzato più volte per denunciare soprusi consumati agli occhi degli ignari cittadini e lavoratori. Comunque, il susseguirsi di interventi su questa vicenda da parte del Comitato Tidei e della Fp Cgil, nella sua persona, non fa che aumentare la nostra preoccupazione, e non solo la nostra, circa il fatto che i rapporti incestuosi tra una certa parte politica ed una parte circoscritta del sindacato possano creare gravi danni ai diritti dei lavoratori. Parlare di Fiumaretta, signor Nunzi, ci fa solo sorridere, dato che Moscherini ha affrontato più volte il problema in apposite riunioni ed ha avviato provvedimenti risolutivi dei quali la stampa ha abbondantemente parlato, cosa della quale evidentemente lei non si è accorto. Per il futuro, le ricordiamo comunque che gettare fumo negli occhi della gente non sempre premia, soprattutto se a farlo è chi il fumo avrebbe il dovere istituzionale e morale di diradarlo”.COORDINAMENTO ELETTORALE LARGHE INTESE
“Basta manifesti abusivi”. Belle parole queste di Petrelli. Peccato che a queste non fa seguire i fatti. E ci rivolgiamo soprattutto lui, esponente dell’Idv, che è di nuovo intervenuto moralizzando il mondo e l’umanità tutta sulla affissioni selvagge. Sarebbe bello se le sue intenzioni lo avessero posto su un isolotto felice di legalità, correttezza e trasparenza. Niente manifesti abusivi, niente scorrettezze. Insomma, sarebbe stato bello se fosse veramente stato immune da affissioni illegali. Ma non è così. Purtroppo dobbiamo sconfessarlo ed abbiamo le prove con foto che ritraggono ben benino il suo volto affisso in posti non consentiti al centro della città. Quelle stesse prove che i cittadini devono valutare per capire veramente chi dice la verità e chi dice le bugie, per proprio tornaconto e prendendo in giro tutto e tutti”.
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