“Come cittadino e come medico curante di alcuni dei 60 ospiti della RSA Madonna del Rosario, esprimo piena solidarietà ai dipendenti di questa efficientissima struttura sanitaria e mi sento in dovere di sostenere con forza e determinazione la loro protesta, pienamente motivata dai ritardi nella corresponsione dello stipendio”.
“Nel corso delle mie frequenti visite ai degenti, ho avuto modo di osservare da vicino la professionalità e l’umanità di queste persone, da cui dipendono strettamente il benessere e la serenità degli ospiti, che rappresentano i nostri genitori, i nostri nonni o, come ho sentito dire da una delle dipendenti, noi stessi in futuro. Con estremo rammarico mi sento altrettanto in dovere di rappresentare che la grave umiliazione che questi lavoratori sono costretti a subire è soltanto la parte emersa di un grande iceberg, che può efficacemente rappresentare la situazione generale delle strutture sanitarie accreditate, correlata in generale alla mancata o ritardata corresponsione da parte degli enti pubblici delle somme spettanti: ne è recente testimonianza il dramma vissuto dai dipendenti del Santa Cecilia, rimasti per mesi senza stipendio. Mi preme sottolineare, in base a quanto di mia conoscenza, che in considerazione dell’ingentissima somma di denaro di cui soltanto il Comune di Civitavecchia è debitore nei confronti della RSA Madonna del Rosario, è unicamente grazie alla serietà della sua amministrazione e alla solidità economica del gruppo GIOMI, di cui la struttura fa parte, che il disagio finora manifestato sia “soltanto” l’umiliazione dei suoi dipendenti per il ritardo, rispetto al potenziale dramma della sospensione dello stipendio come avvenuto al Santa Cecilia o, peggio, a conseguenti carenze nell’assistenza ai degenti.
Ribadisco che sostengo che è inaccettabile che le condizioni della sanità privata accreditata, che eroga servizi pubblici nel nostro territorio, possano diventare così disastrose.
I pazienti e i lavoratori della Madonna del Rosario, così come quelli del Santa Cecilia e delle altre strutture sanitarie, devono assolutamente avere il supporto dell’Amministrazione Comunale e meritano tutto il mio impegno affinchè quest’ultima garantisca la regolarità dell’erogazione delle somme, quando da essa direttamente dovute, o intervenga sulla ASL e la Regione per quanto di competenza”.
dottor Pierluigi Cervellini – Candidato Consigliere nella Lista Tidei Sindaco