“Civitavecchia città di sport, di grande vocazione sportiva, cui ultimamente non ha fatto seguito una adeguata valorizzazione da parte della pubblica amministrazione”.
“E’ mancato, in primis, un’idea di sviluppo e con questa una capacità, da parte dell’amministrazione comunale, di pianificare, organizzare e sostenere l’universo sportivo. Ma andiamo con ordine: anzitutto è bene chiarire che cosa sia lo sport. Questo non coincide solo ed escluvamente con le attività agonistiche. Lo sport è diventato una necessità sociale. L’attività sportiva è salute: specie se praticata all’aria aperta previene patologie. Lo sport è socialità: mette insieme, fa discutere, crea relazioni tra persone che, altrimenti, rimarrebbero isolate nei loro appartamenti. Lo sport fa bene ai giovani: non solo fisicamente, ma anche spiritualmente. Esso è portatore di valori, crea degli obiettivi di breve, medio e lungo termine, promuove anche in questo caso la socialità, rende possibili scambi con gli altri territori e tiene lontani i nostri ragazzi dal metafisico “lancio del casco” al viale. Lo sport è un pezzo importante della rinascita morale ed etica della nostra città. Gli ultimi cinque anni sono stati anni di totale disinteresse da parte della pubblica amministrazione nei confronti del settore. Non voglio dare qui un giudizio sulla gran pletora di assessori preposti che sono stati insediati e cacciati con una facilità sconcertante, penalizzando così tutto il movimento; il giudizio va dato, principalmente, sulla posizione che lo sport ha avuto nella scala delle priorità della passata amministrazione. Siamo molto vicini allo zero. Le società sportive sono state ignorate, la nuova impiantistica sportiva è ferma (tranne lo sciagurato caso dei campetti di San Liborio, famosi perchè mutilati da un grossolano errore di progettazione). L’unica idea di rilievo è stata la celeberrima “cittadella dello sport”, un progetto faraonico, omaggiante una qual certa pecoreccia grandeur, confezionato su misura per i costruttori, ma che poco aveva di sportivo. Questo senza scendere nel dettaglio delle singole situazioni, delle singole criticità degli impianti, delle inagibilità più o meno ignorate, di bandi perennemente imminenti che non hanno mai visto la luce del sole. Occorre una politica nuova per lo sport. Questa dovrà basarsi, principalmente, sull’ascolto delle singole società e degli enti di promozione sportiva; una politica nuova che necessita di un coordinamento forte con il Coni, che istituzionalmente svolge la funzione di regolazione e gestione, nonchè di promozione dello sport nazionale. Il primo impegno della nuova amministrazione dovrà essere quello di creare spazi-vetrina, organizzando eventi in cui gli operatori dello sport si rendano visibili, avvicinando nuove leve all’attività. Bisognerà quindi recuperare l’impiantistica non a norma, rendendola pienamente fruibile, nonchè programmare nuovi spazi per le attività. La nuova impiantistica non dovrà essere cucita su misura per le necessità dei cementificatori, ma dovrà essere pianificata a partire dalle reali esigenze delle società sportive e dei cittadini che ne dovranno fruire. I nuovi impianti andranno realizzati inserendoli armonicamente nel tessuto urbanistico. Tutela ambientale ed attività sportive dovranno andare a braccetto: le aree verdi dovranno diventare delle palestre a cielo aperto. Recuperare, ampliare e creare nuovo verde darà impulso alla pratica sportiva outdoor. Le palestre a cielo aperto, inoltre, possono svolgere anche una funzione di tutela del patrimonio ambientale ed una preziosissima funzione educativa, indirizzando verso buone pratiche, individuali e collettive, di salvaguardia ambientale. Le palestre a cielo aperto daranno anche la possibilità di poter modulare la pratica sportiva a contatto con la natura sulle necessità dei soggetti diversamente abili. Lo sport è importante. La vocazione sportiva della nostra città è qualcosa di vivo, pulsante e prezioso, da valorizzare e da portare ai primi posti nelle priorità dell’azione di governo della futura amministrazione. Questo il mio impegno, prima e dopo le amministrative di maggio”.
Mario Michele Pascale
PSI- Per Tidei sindaco