“Prima di presentare i libri contabili in tribunale e sottoporli al giudizio del presidente del Palazzo di Giustizia, la maggioranza dovrebbe discutere della situazione in consiglio”. È il pensiero di Giovanni Moscherini, che questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede di Civita Libera, ha parlato del dissesto della holding, polemizzando aspramente con la maggioranza. L’ex sindaco ha polemizzato con il comportamento della coalizione guidata dal primo cittadino Pietro Tidei, a suo dire incoerente e finalizzato solo ad una politica di odio nei confronti della precedente amministrazione comunale.
“La prima cosa che ci viene criticata – ha affermato Moscherini – è la costituzione di Hcs. Ma forse i nostri detrattori dimenticano che quella era stata una proposta che avevamo portato in consiglio, discusso insieme all’opposizione e votato regolarmente. Discutere della situazione attuale in consiglio e mettere a conoscenza tutti del piano di risanamento invece, è una cosa che l’amministrazione Tidei non ha mai fatto. Inoltre, la giunta guidata dal sottoscritto – ha continuato l’ex sindaco – aveva portato in consiglio anche la proposta di vendere il 60% delle quote di Hcs ai privati, una proposta prima rifiutata sdegnosamente dall’opposizione e poi riproposta dagli stessi personaggi non appena si sono trovati al governo della città”. In seguito Moscherini si è soffermato anche sulla relazione tecnica redatta dalle società Deloitte e Tonucci che, di fatto, ha certificato il “buco” di 32 milioni di euro nelle casse della Holding. Il leader dell’opposizione ha ricordato che quando lui sedeva sulla poltrona di sindaco, il comune aveva indetto un bando pubblico per l’assunzione di un consulente amministrativo. Allora si aggiudicò l’incarico la Kpmg, società di rilievo a livello internazionale, che si assunse la responsabilità totale di tutto ciò che avrebbe certificato. “Tidei – ha tuonato Moscherini – cosa ha fatto? Ha incaricato direttamente due nuove società, non solo spendendo soldi inutilmente e mettendo alla porta la Kpmg, ma anche venendo meno al principio di trasparenza. A chi volete che risponda una società “stipendiata” dal sindaco se non allo stesso primo cittadino? Magari i conti saranno pure regolari, ma il dubbio rimane”. Infine, Moscherini ha nuovamente rivolto un appello alla maggioranza, chiedendo la fine di una discussione improntata esclusivamente a cercare gli errori del passato e auspicando proposte concrete per l’immediato futuro. Sulla situazione debitoria di Hcs, infine, è intervenuto anche l’ex assessore al bilancio Gian Piero De Angelis, che ha voluto rimarcare che i debiti della holding sono cresciuti esponenzialmente dopo l’inglobamento di Etm ed Etruruia Servizi. L’ex sindaco ha infine risposto alle accuse sulle presunte assunzioni selvagge, rispedendo le critiche al mittente. “L’unica cosa che abbiamo fatto – ha chiosato Moscherini – è stata incrementare il livello di occupazione e garantire un servizio in costante miglioramento”.