Fumata grigia dall’assessorato alle Politiche per il Lavoro della Regione Lazio, dove nel primo pomeriggio si è svolto l’atteso incontro su Hcs. Convocati dalla Pisana, si sono presentanti i rappresentanti dell’amministrazione comunale, guidati dal sindaco Tidei, e delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria. Nel corso di una riunione segnata anche da momenti di tensione, Tidei ha avanzato la proposta della cassa integrazione per 53 lavoratori di Città Pulita. Un’ipotesi che Cgil, Cisl, Uil, Usb e Ugl hanno rifiutato.
I sindacati hanno spiegato di non essere disponibili a sottoscrivere accordi senza che venga prima preparato e discusso un piano industriale che indichi prospettive per il futuro. Un concetto già ribadito sabato scorso, quando Palazzo del Pincio aveva fatto un primo tentativo per trovare un’intesa con le organizzazioni sindacali. Tutto inutile, almeno per il momento. Giovedì prossimo Comune, Cgil, Cisl, Uil, Usb e Ugl torneranno a sedersi intorno a un tavolo per riprendere la discussione su Hcs. Sette giorni dopo, giovedì 29, ci sarà poi un nuovo incontro, questa volta alla presenza dei funzionari dell’assessorato regionale alle Politiche per il Lavoro. Resta da vedere se le parti in questi giorni riusciranno ad avvicinarsi o se rimarrà l’attuale netta divisione sul futuro della holding e, soprattutto, dei suoi lavoratori. Un tema che, tra l’altro, potrebbe essere affrontato già domani, quando è in programma l’atteso tavolo territoriale di confronto per lo sviluppo e il lavoro, richiesto ormai da mesi dalle organizzazioni sindacali.