Sette indagati rinviati a giudizio e tre prosciolti. È la sentenza emessa questa mattina dal Gup Adolfo Di Zenzo durante l’ultima udienza preliminare per la vicenda della morte di Sergio Capitani, l’operaio della ditta Guerrucci deceduto nel 2010 mentre stava lavorando al cantiere della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord.
Dopo le ultime discussioni degli avvocati difensori, il Giudice ha mandato a processo: Vincenzo Trippanera, capo squadra preposto dalla ditta Guerrucci; Michele Petito, dipendente Enel preposto al servizio assistenza linea meccanica; Sergio Cappelletti, responsabile del settore pulizie industriali di Enel; Luigi Stampella, capo turno responsabile del settore pulizie industriali di Enel; Nicola Bracaloni, responsabile dell’impianto; Ivano Ruggeri, all’epoca dei fatti direttore della centrale; Francesco Sotgiu, responsabile del servizio prevenzione e protezione Enel presso Torrevaldaliga Nord. Il prossimo 15 febbraio inizierà per loro il processo ordinario con il capo d’imputazione di concorso in omicidio colposo. Gli indagati prosciolti sono invece Fiore Uliana, Bruno Chiodi e Antonio Monina, per i quali è stato dichiarato il non luogo a procedere. In particolare è stato accertato che: Uliana, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione della centrale Enel, all’epoca dei fatti non era più capo progettista; Monina, in qualità di responsabile disciplina macchinario e progettazione linee, non aveva invece mai ricoperto il ruolo di addetto al controllo degli aspetti relativi alla sicurezza; infine Chiodi, legale rappresentante della Tecnostrutture srl, è stato prosciolto perché al momento del decesso di Capitani era già subentrata la ditta Guerrucci in subappalto. Di Zenzo ha dunque accolto parzialmente la richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore Edmondo De Gregorio, che aveva chiesto il rinvio a giudizio per dieci dei dodici indagati. Come si ricorderà, la posizione di Leonardo Anzano è stata stralciata per motivi di salute, mentre Giuseppe Pontani è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena, dopo che il Giudice ha applicato la formula del patteggiamento su richiesta delle parti.