I Democratici di Sinistra passano all’azione. Dopo le polemiche delle scorse settimane in merito alla imminente concessione alla Roma Cruise Terminal delle banchine 11, 12, 13, 13 bis e 25 all’interno del porto, i Ds hanno depositato questa mattina all’Autorità Portuale una formale opposizione all’istanza di concessione avanzata dalla società Rct per la realizzazione e gestione del terminal crocieristico.
Numerose le questioni eccepite dai Democratici di Sinistra. La prima, e forse più consistente, è quella che profila la violazione delle norme che regolano le gare d’appalto. L’opposizione, infatti, partendo dal presupposto che la società realizzerà anche il terminale, sottolinea che l’Authority avrebbe dovuto adottare una procedura di evidenza pubblica, con una gara d’appalto in conformità alla legge Merloni sulle opere pubbliche o, eventualmente, rispettando quanto previsto per gli appalti di servizio. Come noto, invece, Molo Vespucci ha pubblicato un avviso per informare eventuali concorrenti della domanda di concessione inoltrata dalla Rct.
E proprio in riferimento all’istanza i Ds sottolineano che la società, oltre alla realizzazione e al management del terminale, potrà gestire tutti i servizi di interesse generale, tra i quali rientra anche il famoso servizio portabagagli, per il quale è previsto l’affidamento a terzi per la durata dei 5 anni, allo scadere dei quali verrebbe meno ogni eventuale garanzia. E ancora. Secondo l’opposizione dei Ds la procedura seguita dall’Autorità Portuale sarebbe del tutto anomala dal momento che la domanda di concessione non sarebbe corredata dei progetti secondo quanto previsto, invece, dal Codice della Navigazione, mentre non sarebbe stato acquisito neppure il necessario parere del Genio Civile.
Come si diceva in apertura l’opposizione è stata protocollata questa mattina all’Authority che, adesso, dovrà rispondere punto per punto, motivando le proprie posizioni, alle eccezioni formulate dai Ds. Da parte sua la Quercia ha scritto anche al Ministero delle Infrastrutture, chiedendo se il rilascio di una concessione di simile entità non sia appannaggio del Governo, all’assessore regionale ai Trasporti, Fabio Ciani e alla Corte dei Conti, sollevando il problema della proprietà del terminal, in caso di fallimento della società. Infine della vicenda è stato interessato anche l’Antitrust, dal momento che secondo i Ds il rilascio della concessione determinerebbe una situazione di monopolio tale da impedire la libera concorrenza.
L’opposizione è stata sottoscritta da diciassette dirigenti dei Ds, tra i quali figurano la segretaria Annalisa Tomassini, i due coordinatori della mozione Mussi, Fabrizio Barbaranelli e Mario Farini, e l’ex senatore Giovanni Ranalli.