Una vera e propria corsa contro il tempo. Si può riassumere così il consiglio comunale, svoltosi questa mattina all’Aula Pucci. Entro le 13 infatti c’era la necessità di approvare il provvedimento numero 8, quello relativo all’aumento della tariffa Tia per l’esercizio finanziario 2011, in modo da sbloccare i pagamenti degli stipendi di Hcs. Per risanare la situazione delle mensilità dei dipendenti è stato infatti proposto di aumentare la tassa dei rifiuti, anche per coloro che hanno regolarmente pagato, di 60 euro, dividendola in tre rate.
Tale aumento, come ha sottolineato l’esponente di Sel Agostini al momento della lettura del punto all’ordine del giorno, verrà restituito il prossimo anno quando saranno messe in modo una serie di iniziative per assicurare la totalità o quasi della riscossione dei crediti. Dopo tantissimi interventi da parte di quasi tutti i presenti tra i banchi dell’Aula Pucci, tutto è andato a buon fine, con la maggioranza che si è mostrata compatta, aiutata anche dal voto favorevole del membro dell’opposizione Pierfederici, e con gli unici voti negativi fatti registrare da Moscherini, Vitali, Frascarelli, Perello e De Paolis.
“Nonostante le accuse che ci state facendo ormai da troppo tempo – ha commentato il leader della minoranza Giovanni Moscherini – noi siamo riusciti a pagare gli stipendi di Hcs per 5 anni senza aumentare nessuna tassa. Secondo me non è stata una bella pensata quella di far pagare 60 euro in più a quelli che già hanno pagato, a guadagno di chi è più furbo e non paga la tassa. Era più logico pensare ad un’azione coattiva per assicurare la riscossione dei crediti”. Diversa invece l’idea di Dimitri Vitali che aveva proposto invece il “finanziamento soci”.
Da registrare anche il passo indietro da parte di Sinistra Ecologia e Libertà che sull’argomento aveva fatto registrare più di qualche mal di pancia. Dopo la lettura del corpo della delibera da parte di Giulio Agostini (in cui ad esempio si chiede l’adeguamento della tassa in tre rate bimestrali, l’impegno effettivo al risarcimento dei cittadini, lo stanziamento di 50.000 euro per aiutare le famiglie disagiate che non sono in grado di pagare la Tia, la nascita di un pool antievasione ecc.) è stato chiaro e deciso però l’intervento di un altro esponente di Sel, Ismaele De Crescenzo, rivolto in particolare al primo cittadino. “Abbiamo avuto molte perplessità sul votare o meno questo provvedimento ma abbiamo deciso di alzare il braccio per solidarietà politica. Dopo oggi, però, vorremmo mettere un punto. Smettere con questo modo di governare tecnico e asettico ed iniziare quindi un governo politico. Quindi questo è stato un sì, ma se non si cambia potrebbero arrivare anche dei no”.
A concludere l’assise, con una previsione tutt’altro che positiva, è stato il sindaco Pietro Tidei. “In base alla legge di stabilità, dal prossimo anno il comune non percepirà più il gettito Imu relativo ai capannoni e agli opifici. Un dramma per noi visto che dovremmo fare a meno di 8 milioni di euro derivanti dall’Imu di Tirreno Power, Enel e Italcementi”.
Sono stati rimandati invece al prossimo consiglio, già fissato a venerdì prossimo, tutti gli altri punti all’ordine del giorno, compreso quello relativo alla semplificazione delle procedure per l’approvazione dei Piani di Utilizzazione degli Arenili Comunali. Dopodiché il consiglio si è sciolto.