In una lettera al direttore sanitario ed al commissario straordinario della Asl, la Cgil Funzione Pubblica evidenzia come, a tutt’oggi, il dirigente del dipartimento di salute mentale, da cui dipende il reparto di psichiatria del San Paolo, non abbia dato alcuna disposizione per fronteggiare l’emergenza, al punto che il personale medico non sa come fronteggiare e gestire trattamenti sanitari obbligatori che giungono al pronto soccorso, né come comportarsi in caso di necessità di ricoveri indifferibili. Per la Cgil Funzione Pubblica, tutto ciò determina una grave e pericolosa appendice a quanto già accaduto per la mancata assunzione di decisioni da parte dei responsabili e dirigenti del dipartimento. Per l’organizzazione sindacale è quindi indispensabile elaborare una strategia che determini linee ed indirizzi chiari su come e dove trasferire i pazienti, attraverso accordi con altre Asl dotate di analogo servizio e su come e dove trattare i pazienti che si presentano al pronto soccorso del San Paolo, evitando che sia gli operatori dell’emergenza, sia il reparto psichiatrico incorrano in situazioni di rischio.