“La polemica sulla Tia straordinaria è inutile e miope e i messaggi contenuti nel ricorso non fanno onore al mondo dei commercianti”. Inizia così la nota dell’ufficio stampa del Comune, che replica di fatto alla ConfCommercio. Secondo Palazzo del Pincio “non esiste infatti solo la Tia straordinaria del 2012, c’è anche e soprattutto la Tia non pagata dal 2008 ad oggi e mentre il 70% dei cittadini risulta perfettamente in regola, un commerciante su due è in mora”. VIDEO
“Va a questo punto spiegato che la tariffa rifiuti costituisce il corrispettivo per il servizio di Igiene urbana – si legge ancora nella nota diramata dall’ufficio stampa del Comune – per legge deve finanziare il costo del servizio sostenuto dal gestore altrimenti a pagare saranno i cittadini che versano l’Imu e gli altri tributi. E questo la legge lo vieta, perché chi produce immondizie è giusto che se la paghi. Nel 2011, a Civitavecchia si è determinato un incremento di costo del servizio determinato dai mancati incassi di alcuni anni precedenti e dalla “fiera delle assunzioni pre-elettorali”, 250, della giunta Moscherini. Per questo per l’anno 2011 si è reso quindi necessario, a termine di legge, aumentare la tariffa rifiuti. Si può anche discutere sulla retroattività, sui cavilli di legge, che peraltro daranno ragione al Comune, ma il punto è che l’alternativa era aumentare la tariffa del 2012. Quindi invece di pagare per l’extracosto 2011, il contribuente Tia dovrà pagare la stessa somma per il 2012.
Che differenza fa pagare 100 euro come “adeguamento tariffario 2012 invece di 100 euro per la Tia straordinaria 2011? Di qui si capisce perché ci si poteva aspettare dai rappresentanti della categoria atteggiamenti più consoni e responsabili e più rispettosi anche di quella metà dei commercianti che la Tia l’ha sempre e regolarmente pagata. Ben altra cosa dei 150 super evasori inseriti nella black list tra i quali non mancano fiorenti esercizi commerciali molto noti in città che devono ancora in media dai 20 ai 30 mila euro con punte fino a 120 mila euro. L’amministrazione per la prima volta si è attivata per il recupero per vie legali e mobilitando una speciale task force dei Vigili Urbani. E la risposta stizzita di una parte della categoria contenuta tra le pieghe dell’ultimo inutile ricorso, e nella speciosa polemica che ne segue, è sotto gli occhi di tutti”.
“La tariffa – ha commentato il Sindaco Pietro Tidei – è data dal costo del servizio. Se ad esempio l’immondizia costa 100 euro all’Amministrazione, è chiaro che questi 100 euro devono essere pagati dai cittadini. L’Amministrazione precedente sperperando soldi e assumendo personale che non serviva ha fatto aumentare il costo del servizio. La precedente giunta si è dimenticata o non ha voluto, visto che eravamo vicini alle elezioni, riscuotere lasciando a noi l’onere di dover fare questa odiosa riscossione. La responsabilità unica di questa situazione è dell’Amministrazione precedente”.