La Regione Lazio sta organizzando una serie di incontri nelle cinque province del Lazio con le rappresentanze delle imprenditorie locali, con l’obiettivo di condividere le opportunità offerte alle imprese dai bandi regionali per ben 235 milioni di euro di fondi Europei. Già si sono tenuti i primi due incontri, a Frosinone il 27 settembre e a Viterbo il 4 ottobre scorsi; seguiranno poi quelli a Latina (11 ottobre), Rieti (18 ottobre) e Roma (30 ottobre).
Anche Civitavecchia deve essere inserita nel contesto Roma per il suo peso demografico tra le città laziali, non è certo da meno rispetto alle province citate in virtù soprattutto delle potenzialità congenite come città portuale. Ma ad oggi sembra non ci sia accenno di tutto questo da parte di chi dovrebbe occuparsi, come amministrazione politica, di informare, divulgare e soprattutto organizzare l’approdo all’appuntamento di Roma di una delegazione dell’imprenditoria Civitavecchiese
Sappiamo bene come in queste occasioni la stessa imprenditoria locale non possa accedere a tale sistema senza il giusto apporto politico di chi amministra il territorio, tanto più se si appartiene allo stesso partito del presiedente la Regione, e sappiamo bene come Roma può facilmente ingurgitare tutto escludendo le città del suo comprensorio, per cui è vitale un’azione tempestiva e concreta in tal senso. Crediamo che le tante enunciazioni di risoluzione delle problematiche dell’occupazione e l’accomodarsi a tavoli di lavoro che fino ad ora non ci hanno dato risposte lascino il tempo che trovano, mentre questa opportunità che può dare risultati di eccellenza nel medio periodo, rappresenti l’indirizzo giusto da seguire per una politica di sviluppo credibile.
Tre i punti fondamentali dei bandi regionali: il primo “Start Up-innovazione-reti d’impresa” che si rivolge a chi ha idee innovative con l’accesso ai fondi a tasso agevolato, con scadenza il 30 novembre 2014, comunque fino ad esaurimento fondi; il secondo “Green Economy” per le imprese che operano nel campo delle energie rinnovabili, 50 milioni di euro ,si può accedere fino al 30 giugno 2014, lo stesso fino ad esaurimento fondi; il terzo “Accesso al Credito”, di grande rilevanza,porterà nuova liquidità alle Aziende Laziali per ben 150 milioni di euro, accessibile fino al 30 novembre 2014 ad esaurimento scorte.
Civitavecchia non può essere esclusa da questa partita di importanza assoluta, la dicitura “fino ad esaurimento fondi” la dice lunga sulla necessità di accelerare i tempi, perchè le nostre aziende locali risulterebbero rivitalizzate rappresentando un concreto volano di sviluppo anche sotto il profilo dell’occupazione oltre che economica. Ci muoviamo in fretta in tal senso oppure, come ci hanno abituato a credere, aspettiamo le promesse di lavoro del politico di turno?
Il Popolo della Città