Il Partito Democratico farà le primarie. L’ufficializzazione è arrivata con l’anno nuovo, dopo settimane di riunioni, incontri e riflessioni. Per avere un quadro più completo della situazione bisognerà però attendere la prossima settimana, perché al momento il Pd è di fronte ad un bivio. Da una parte c’è la strada che porta ad una consultazione esclusivamente interna al partito, dall’altra un cammino più complesso che ha come meta le primarie di coalizione.
Tra le due ipotesi, allo stato attuale delle cose quella più concreta è la prima. La coalizione con cui il Pd si presenterà alle prossime elezioni amministrative ancora non si conosce, ma si sa che ne faranno almeno parte il Psi e il gruppo che fa capo a Mirko Mecozzi. Il Partito Socialista ha già annunciato il proprio appoggio alla candidatura di Pietro Tidei. Anche l’area che fa riferimento all’ex assessore ai Lavori Pubblici sembra propendere per l’ex sindaco. Dunque all’orizzonte non si vedono candidature esterne al Pd, pronto quindi ad avviare la macchina organizzativa per le primarie interne. “Entro la fine della prossima settimana saranno formalizzate le candidature” afferma il segretario Clemente Longarini, il quale sottolinea che “la procedura è complessa” ed aggiunge che le primarie si svolgeranno a fine febbraio, molto probabilmente domenica 23. Due, al momento, i contendendi: Pietro Tidei e Mauro Guerrini. L’ex sindaco ha fatto capire fin dai giorni successivi alla sfiducia di voler tornare alla guida del Comune, mentre l’ex consigliere comunale è pronto a giocarsi nuovamente le sue carte per diventare il candidato a sindaco, obiettivo inseguito e mancato alle precedenti primarie, quella volta non del solo Pd ma dell’intera coalizione di centrosinistra. Ancora qualche giorno e si conoscerà il nome dei contendenti, se sarà una sfida Tidei-Guerrini o se invece scenderà in pista qualche altro aspirante sindaco.