“Il sindaco di Santa Marinella ha rivolto tre domande al consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Gino De Paolis. Due dei quesiti testimoniano il limitato profilo politico di questa amministrazione”. È quanto si legge in una nota diramata da Sel di Santa Marinella.
“Uno invece, per quanto semplicisticamente posto, è rilevante – continua la nota di Sel – il Sindaco chiede: “Il consigliere De Paolis intende battersi per far partecipare attivamente il Comune di Santa Marinella alla stesura del bando per la gestione del castello di Santa Severa?”. Partiamo dal chiarire che istituire un bando è garanzia di trasparenza nell’affidamento di un rilevante bene comune. Ma c’è bando e bando e la stesura del testo sarà determinante nel definire l’indirizzo gestionale d’insieme e selezionare a monte partecipanti e progetti. La posizione di Sel in merito è chiara. L’indirizzo della nostra azione era già evidente nel testo della mozione presentata da De Paolis in giunta regionale, votata a maggioranza, sull’utilizzo pubblico del castello. I successivi emendamenti della consigliera Marta Bonafoni ne hanno ulteriormente rafforzato i criteri. L’azione congiunta dei due consiglieri ha impegnato la Regione, citiamo, “ad attivarsi con gli altri livelli territoriali affinché si istituisca un tavolo di lavoro “tecnico-politico” che, oltre agli enti territoriali (Regione, Provincia, Comune) veda coinvolte le istituzioni universitarie, gli stakeholders presenti sul territorio e le rappresentanze territoriali per affrontare le problematiche relative alla definizione del futuro del Castello in modo chiaro, condiviso e definitivo … e a promuovere lo sviluppo nel Castello di una struttura polifunzionale e polivalente che miri alla formazione di nuove figure professionali e di nuova e qualificata occupazione per lo sviluppo turistico, culturale e ricreativo del territorio e ad individuare i possibili soggetti che diano vita a start-up di impresa e a nuove aggregazioni di cooperazione giovanile”. L’indirizzo e gli attori che la Regione si è impegnata a coinvolgere sono chiari e di questo è tenuto a rispondere il presidente Nicola Zingaretti. Il nostro lavoro, in coerenza con quanto operato, prosegue ora su due fronti. Da un lato siamo impegnati, primo tra tutti il consigliere De Paolis, nel vigilare affinché questo indirizzo venga rispettato. Dall’altro, stiamo elaborando con le altre forze politiche della sinistra un progetto che coinvolga davvero tutti gli attori citati dalla mozione, nella realizzazione di una iniziativa ambiziosa che porti qualità, lavoro e innovazione sul nostro territorio. La nostra battaglia è dunque questa. Vogliamo che il bando possa identificare i requisiti per una risposta di elevata qualità dell’offerta in termini di servizi alla cultura, alla divulgazione, alla formazione professionale e al turismo. Abbiamo la pretesa che questi requisiti possano tradursi in opportunità di lavoro qualificato per i giovani del nostro territorio. Questo è il nostro intendimento per un significativo uso pubblico del Castello. E se il Sindaco ha difficoltà a comprendere quanto sopra riportato o lo ritiene politichese, saremo più chiari: vogliamo il massimo. Siamo sicuri che il sindaco persegua questo obiettivo?”.