A partire dal primo aprile il gruppo Hcs sospenderà il pagamento dei superminimi individuali, bloccherà gli straordinari, sospenderà l’applicazione dei contratti integrativi aziendali e ridurrà l’importo dei buoni pasto nei limiti previsti dai contratti nazionali. A darne notizia i liquidatori di Hcs Mauro Iovino e Enrico Moscati, il liquidatore di Argo Carlo Romano, il liquidatore di Città Pulita Svevo Valentinis e l’amministratore unico di Ippocrate Eleonora Landi. Durissima la reazione di Cgil, Cisl, Uil e Usb. Critiche anche dall’Ugl.
“Si tratta di iniziative necessarie in vista dell’auspicata attivazione di un contratto di solidarietà di tipo difensivo – spiegano i cinque – unico ammortizzatore sociale a disposizione per salvare le aziende e tutelare gli attuali livelli occupazionali. Dopo l’incontro di ieri – proseguono Iovino, Moscati, Romano, Valentinis e Landi – confidiamo nel senso di responsabilità e nella collaborazione di tutti i dipendenti e dei sindacati, per proseguire il percorso di risanamento del gruppo con l’auspicio che l’appuntamento di martedì prossimo in Regione possa essere decisivo con il raggiungimento di un accordo per la sottoscrizione del contratto di solidarietà, così come illustrato nella riunione di ieri”.