Assolto perchè il fatto non sussiste. E’ la sentenza che questo pomeriggio al Tribunale è stata emessa nei confronti di Vito Dinuzzi, imputato per omicidio colposo nel processo per la morte dei quattro giovani civitavecchiesi Indra e Daniele Mercuri, Gianmarco Coccioloni e Giovanni Siena, che persero la vita nell’incidente stradale avvenuto nel dicembre 2008, quando a bordo di una Nissan Micra guidata da Yuri Capparella, unico sopravvissuto, precipitarono dalla bretella A12 – porto in via delle Vigne.
Il Giudice ha quindi accolto la richiesta avanzata durante la scorsa udienza dal legale difensore del direttore dei lavori nell’ambito dell’appalto conferito ad Anas per i lavori di realizzazione di via Braccianese Claudia, per il quale invece il Pm aveva chiesto due anni di reclusione. Ma la vicenda non termina qui, perchè gli atti sono stati rimessi alla magistratura affinchè valuti se vi siano responsabilità da parte dei membri delle commissioni che hanno collaudato quel tratto di strada. La magistratura dovrà verificare se il collaudo è stato effettuato secondo i termini di legge, e per questo analizzerà tutti i verbali dal 1992 al 2008, anno in cui si è verificato l’incidente. Non è esclusa, quindi, l’apertura di un nuovo procedimento penale.