Grido di allarme della Uilpa. Il segretario interregionale del sindacato Virgili Tisba denuncia la carenza di organico nell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia. Tisba spiega che dopo l’ultima determinazione sulla mobilità nazionale, 9 funzionari, su un organico di 56, saranno trasferiti presso altre sedi. Secondo il segretario della Uilpa non può essere ignorata la grave situazione in cui si trova così il porto di Civitavecchia, classificato di “di rilevanza internazionale” e che avrebbe la necessità di assicurare l’apertura dei varchi H24.
“Ci rendiamo conto che la “coperta è corta” – afferma Tisba – ma appare indispensabile che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli affronti con immediatezza il problema in modo da evitare possibili disservizi che potrebbero nuocere gravemente sull’operatività portuale, e al contempo impedire all’Ufficio di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Amministrazione. Dopo tanti anni, ora che la dogana di Civitavecchia aveva trovato un suo equilibrio con le nuove assegnazioni di personale, ci troviamo alla situazione di 5 anni fa , con una carenza di organico di oltre il 30%, arrivando all’assurdo di non poter garantire i servizi minimi essenziali. Questo accade in un momento in cui l’Ufficio delle Dogane aveva appena cominciato ad organizzare i controlli su situazioni a rischio come ad .es. il traghetto proveniente da Barcellona, controlli che sarebbe triste dover abbandonare. Con il recente rinnovo del vertice dell’Agenzia ed un assetto governativo che sembrerebbe stabile è giunta l’ora che l’Agenzia dimostri una strategia al passo dei tempi e delle istanze che arrivano da Bruxelles, affrontando anche il tema della classificazione delle direzioni interregionali con la rivisitazione delle piante organiche in ordine alle reali attività che vengono svolte. Quanto evidenziato negli scorsi giorni da parte delle Organizzazioni sindacali Regionali della Lombardia sulla situazione di Malpensa, dimostra che queste problematiche sono attuali, non circoscritte ed interessano realtà importanti della nostra struttura di controllo. È necessaria una mappatura tecnica che coinvolga le varie Direzioni Centrali, Regionali ed Interregionali. È tempo che si esca fuori dalle incertezze e che i lavoratori e la dirigenza dell’ufficio delle dogane di Civitavecchia vengano messi in condizione di avere le risorse necessarie per aumentare e migliorare i servizi: noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma non si possono chiedere miracoli a lavoratori che fino ad oggi nonostante tutto hanno consentito comunque il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.