Emergenza migranti, l’ex caserma De Carolis non è agibile
L’ex caserma De Carolis non è agibile e necessiterebbe di lavori per centinaia di migliaia di euro prima di poter ospitare una parte dei migranti che in questi giorni, a centinaia, stanno sbarcando sulle coste siciliane e che vengono soccorsi nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”. E’ questa l’indiscrezione che ha iniziato a circolare dopo la notizia dell’ipotesi, sempre più concreta, che la nostra città possa essere coinvolta nel piano nazionale per l’emergenza senza fine dei civili che si imbarcano per scappare dalla fame e dalla guerra. Una realtà, quella di Civitavecchia , fattasi poi sempre più tangibile dopo che a Roma ci sono stati i primi mille arrivi, che potrebbero diventare 6000 entro la fine di Agosto. Ma anche un’ eventualità che, secondo indiscrezioni, va a cozzare contro le condizioni della struttura di demanio militare di via Braccianese Claudia, che già nel 2011 è stata allestita in breve tempo per ospitare circa 700 migranti e che stavolta dovrebbe diventare eventualmente il centro di accoglienza. Una troupe di TrcGiornale ha voluto verificare con i propri occhi le voci sull’inagibilità dell’ex caserma. Effettivamente, sembrano trovare conferma: oltre a erbacce alte e fili spinati ricoperti di ruggine posti al di sopra dei muri di cinta, all’interno dei vari moduli mancano le tubature e i bagni. Sembrerebbe, inoltre, esserci la totale assenza di fognature e anche di cavi elettrici, che secondo alcuni residenti del luogo sono stati rubati nel corso dei mesi scorsi per potervi ricavare il rame da rivendere. Insomma, l’ex caserma è fornita solo delle mura e sarebbero necessari prima dei lavori per centinaia di migliaia di euro e di svariati mesi prima che possa concretizzarsi l’ipotesi di un’accoglienza dei migranti. Oltretutto, a differenza della situazione temporanea del 2011, la struttura dovrebbe essere organizzata per diventare un presidio permanente.