E’ iniziata la settimana di preparazione all’importante sfida della Flavioni in Seconda Divisione, che sabato alle 16.30 ospiterà al PalaGrammatico la capolista Teramo. Il sette civitavecchiese è lontano nove punti dalle abruzzesi, ma un successo cambiererebbe radicalmente il campionato delle gialloblu. Per la prima volta in questa stagione il tecnico Patrizio Pacifico avrà a disposizione la rosa al completo. VIDEO
Dopo un mese di riposo a causa della lunga sosta per le festività, la Flavioni è pronta a tornare a calcare il campo di via Lorenzo Betti per lanciare la sfida alla squadra più forte del girone E di Seconda Divisione. Per la prima volta in stagione Patrizio Pacifico può guardare all’allestimento della formazione con un sorriso perchè rientreranno tutte le giocatrici assenti fino ad ora. Michela Francesconi non solo ha risolto il problema dell’infortunio, ma è anche andata in Nazionale Under 17 per giocare in Tunisia la Mediterranean Handball Cup assieme alla sorella Annagiulia. Ferretti e Caciari sono disponibili.
Persino Enrica Bartoli, il cui rientro era stato dato per febbraio, giocherà la sfida contro il Teramo, che per lei è davvero importante, visto che il numero 6 gialloblu ha militato nel Teramo 2002, vincendo tra l’altro una Interamnia Cup nel 2011. “Enrica ci ha dato qualche informazione su di loro – dichiara Daniela Caciari, che è stata assente nella goleada contro il Grosseto – il suo rientro è una cosa positivissima. Lei è la punta di diamante della nostra squadra da sempre. Speriamo sia la svolta della stagione”.
Ma questo mese di stop ha fatto male o bene alla Flavioni? “Ci siamo preparate molto durante la pausa – spiega Erika Maruzzella – non ci siamo quasi mai fermate. Non abbiamo sentito la sosta più di tanto. Da una parte non ci voleva perchè potevamo sfruttare il morale alto dopo la vittoria contro il Grosseto”.
Nessuno sta chiedendo alle gialloblu di dover vincere per forza, ma un bel risultato può fare da volano sia per la preparazione delle prossime gare, che per gli obiettivi della società. La Flavioni ha bisogno di convincersi che può essere una realtà di alto livello nella Seconda Divisione e perchè no, magari anche più in alto, e quale migliore occasione è lo scontro di sabato? “Loro hanno uno spessore tecnico maggiore – afferma l’ala destra Caciari – ma giochiamo a casa nostra per cui può succedere di tutto. Ce la metteremo tutta e vedremo che succederà”. Solo la prima classificata otterrà l’accesso ai playoff, dopo il girone di ritorno ci sarà la fase ad orologio, che praticamente è un altro girone ma con le sfide giocate sempre sul campo della migliore piazzata, quindi a meno di incredibili fenomeni la Flavioni dovrà vedersela con il Teramo in Abruzzo. Maruzzella è d’accordo col pensiero della compagna, con cui ha due anni di differenza.
“Il girone d’andata non è andato benissimo – racconta il capitano che gioca come centrale – ora vogliamo rifarci, è ora di mostrare la nostra forza”. La società del Teramo, che si è formata quest’anno e non ha nessun riferimento con le altre che hanno fatto la storia della pallamano cittadina, ha il chiaro obiettivo di andare in serie A1.
Per arrivare a questo obiettivo le biancorosse hanno acquistato molte giocatrici dal curriculum affascinante, che facevano parte della formazione che qualche anno fa militava proprio nella massima serie. Per esempio la serba Miladinovic ha vinto uno scudetto col Salerno, vanta molte presenze in Ehf Cup ed ha già vinto per tre volte il campionato di Seconda Divisione. L’italo-slovena Kruse è stata lo storico capitano del Teramo 2002 degli anni d’oro, ha un senso del gol fenomenale e l’ha dimostrato nella sfida d’andata, in cui gonfiò la rete della Flavioni per 11 volte. L’ungherese Laczo, 43 anni, ha giocato anche alle Olimpiadi con la nazionale magiara. Il portiere Dovesi per due anni è stata nel giro della Nazionale azzurra. Quindi facendo “il gioco delle figurine” la bilancia pende totalmente a favore delle abruzzesi, ma in una gara secca può succedere di tutto.