Questa mattina si è svolta a Tolfa la commemorazione della ”Giornata del Ricordo dei Martiri delle Foibe e degli esuli Istriani, Giuliani e Dalmati” organizzata dal Comune e coordinata dal delegato Stefanini Antonio e dal sindaco Luigi Landi.
La manifestazione si è svolta al cospetto di una folta rappresentanza di cittadini, dei rappresentanti del Corpo dei Carabinieri, del Comando Forestale, dei Vigili Urbani, di una delegazione dell’Esercito Italiano con a capo il colonnello Davide Pavani, degli alunni delle IV e V della scuola primaria e delle terze medie della scuola primaria di secondo grado di Tolfa.
La cerimonia ha avuto inizio con gli interventi del delegato Antonio Stefanini e del Sindaco Luigi Landi; a seguire è stata deposta una corona ed è stato effettuato il cambio della bandiera alla lapide in Onore dei Martire delle Foibe, benedetta dal parroco Don Giovanni Demeterca. Successivamente il sindaco dei ragazzi,Alessandro Tagliani, dopo un suo intervento ha consegnato una targa ad Andrea Casarin, figlio di un esule della citta di Fiume.
“La Presenza degli alunni della scuola in questa occasione – ha sottolineato Antonio Stefanini che ha ringraziato le docenti e Tomasa Pala per il coordinamento – ha una valenza maggiore perché soprattutto i giovani devono conoscere pienamente il significato del 10 febbraio e dei massacri, delle persecuzioni e delle discriminazioni subite dai nostri compatrioti, perché loro, adulti di domani, rappresentano il futuro e a loro volta dovranno trasmettere queste conoscenze ai loro figli in modo tale che gli Infoibati anche se Morti nella Carne rimarranno Vivi nello Spirito dentro il cuore di ogni Italiano”.
Il sindaco Luigi Landi ha evidenziato che “questa è una data fondamentale per la memoria storica del popolo italiano, per ricordare le sofferenze subite da migliaia di nostri concittadini, restituendo così memoria dopo oltre 50 anni di silenzio assordante: tutte le tragedie di una Nazione devono essere memoria condivisa e momento di unità, per ritrovare quei sentimenti di appartenenza che fanno di un popolo, una Patria”.