E’ stato dimesso dall’ospedale a mezzogiorno il 74enne che ieri è svenuto in una cisterna posta all’esterno della sua abitazione in via San Gordiano 51 a causa delle esalazioni provocate da un prodotto che stava utilizzando per effettuare un intervento di manutenzione. I medici del San Paolo lo hanno tenuto in osservazione per tutta la notte, ma già poche ore dopo il fatto l’uomo aveva dato costanti segni di miglioramento, tant’è che già nel pomeriggio di ieri ha parlato con i parenti che lo avevano raggiunto al nosocomio, rassicurandoli sulle sue condizioni.
Lieto fine anche per i cinque Vigili del Fuoco che formavano la squadra d’intervento che ieri è sopraggiunta sul posto per estrarre il 74enne dalla cisterna. Come detto ieri, due di loro si erano calati per estrarre l’uomo privo di sensi, mentre gli altri tre erano rimasti sul ciglio della cisterna. Le esalazioni del prodotto, usato per il trattamento delle pareti in muratura, erano però talmente forti che hanno intossicato anche loro, che hanno accusato nausea e capogiri. L’intervento delle ambulanze è stato tempestivo, e tutti e sei sono stati trasportati d’urgenza al nosocomio cittadino, dove i medici li hanno sottoposti a una serie di cure e di accertamenti, tra cui anche una Tac effettuata a uno dei vigili. Tutto bene, dunque, anche per loro, che sono stati dimessi con alcuni giorni di prognosi e la prossima settimana potranno tornare a lavoro. L’intervento di ieri è stato portato a termine in condizioni molto difficili, dal momento che la cisterna, satura di esalazioni, ha un’apertura di appena 40 centimetri e una profondità di soli due metri. Un lavoro per il quale, ieri pomeriggio, il Sindaco Antonio Cozzolino ha espresso il proprio apprezzamento, sottolineando che chi mette a rischio la propria incolumità a favore degli altri mette in evidenza un grande senso civico.