“Vorremmo, come altri, rendere omaggio alla Senatrice Mafalda Molinari, una persona che ha molto amato la sua città, alla quale ha dedicato molto del suo tempo ed offerto, sotto forme diverse, il suo sostegno”. Inizia così la nota con cui l’Unione Musicale Civitavecchiese esprime il proprio cordoglio per la senatrice Mafalda Molinari.
“Anche la nostra associazione, come le decine e decine presenti nel territorio – dichiara il presidente Rita Busato per il comitato direttivo dell’Umc – ha ottenuto da lei alcuni contributi. Sappiamo di quanto si è prodigata in tutti gli aspetti della vita cittadina, dalla sanità, non solo quella ospedaliera, al sociale (importante il suo impegno affettivo e finanziario a favore del canile, per anni sostenuto pressoché totalmente), al mondo dello sport nelle sue molteplici diramazioni. Né possiamo dimenticare il contributo alle miriadi di associazioni artistico-culturali, uno dei più significativi a favore della Cittadella della Musica. Non c’è settore che non abbia beneficiato del suo intervento discreto, mai sbandierato, spesso affidato al silenzio. Pur con una precisa scelta politica ereditata, ma pienamente condivisa, dalla famiglia, così come l’attività imprenditoriale che l’ha vista negli anni vivere da protagonista, tutti le hanno riconosciuto la capacità di collocarsi, come pochi sanno fare, al di sopra delle sue personali idee per dare il suo contributo alla città, per aiutarla a crescere, sostenendo le varie richieste, da qualsiasi parte provenissero: individuali, di associazioni o di livello istituzionale. Con lei se ne va un altro imprenditore, uno dei pochissimi a dire il vero, che ritenne di dover restituire alla sua città parte di ciò che – a suo dire – la città le aveva dato (e, riteniamo, forse, anche molto di più). Contributo spesso dato per scontato, talvolta dimenticato anche da parte di chi aveva pure ricevuto tanto. Come sempre accade, viene ricordato quando è troppo tardi per dirlo. Ancora una volta: grazie per esserci stata. E con la speranza che altri possano seguire il suo raro esempio”.