Caro amico ti scrivo. La citazione di Lucio Dalla scatta facilmente, ma poi la voglia di canticchiare finisce subito di fronte alla gravità della situazione, perché di mezzo c’è un bilancio comunale ed un ente da mesi ormai sull’orlo del dissesto finanziario. Lo scambio epistolare tra Enel e Palazzo del Pincio continua e l’ultima lettera, spedita dall’azienda e arrivata nelle ultime ore al Comune, potrebbe segnare un punto di non ritorno, perché qui di caro non c’è l’amicizia, ma il conto presentato dall’Enel. Senza il voto del consiglio comunale, l’accordo è da ritenersi nullo e i 7 milioni di euro già versati a dicembre dovranno essere restituiti. Questo, in estrema sintesi, il messaggio inviato dall’azienda a Palazzo del Pincio.
Nella nuova missiva i vertici dell’Enel tornano sul nodo centrale della vicenda, quello che ha spinto le parti a rivolgersi a eminenti professionisti in materia di diritto amministrativo e degli enti locali. Il sindaco Antonio Cozzolino cita il Testo Unico degli Enti Locali e sostiene che il voto della giunta comunale è sufficiente. L’azienda si rifà sempre al Tuel ma ritiene che c’è bisogno invece dell’approvazione del consiglio comunale, perché nell’accordo si prevedono impegni di spesa che vanno avanti negli anni. Il riferimento è al punto 1 dello schema di attualizzazione e interpretazione dell’accordo tra Enel e Comune di Civitavecchia firmato a dicembre, in particolare il punto 1.3, in cui si legge che “l’importo residuo dovuto dal Comune ad Enel di 10,4 milioni di euro verrà corrisposto mediante riduzione di quanto dovuto da Enel di 1 milione di euro l’anno a partire dal 2023”. Sempre nell’accordo, ma nella seconda pagina, tra le condizioni si legge che “Enel procederà comunque al pagamento dell’importo di 7 milioni di euro per gli arretrati dovuti a titolo di Imu al Comune con riserva di ripetizione nel caso in cui per qualunque ragione l’accordo non dovesse divenire efficace”. E questo, secondo l’Enel, significa che se l’accordo non passerà in consiglio comunale, Palazzo del Pincio dovrà restituire i soldi. Siamo al braccio di ferro tra l’Enel ed il Comune, questa nuova lettera rende ancora più delicata la situazione, tanto che alcuni consiglieri di opposizione si sono attivati chiedendo l’accesso agli atti per poter leggere la lettera.