“Come annunciato da tempo, siamo pronti per la presentazione e la proposta di un progetto per l’istituzione dell’area protetta della Farnesiana e della valle del Mignone”. A dare l’annuncio sono Italia Nostra – Sezione Etruria ed il Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia.
“L’8 aprile 2017 alle ore 17.00 a Tarquinia, presso la sala Sacchetti in via dell’archetto n.4 – si legge nella nota stampa – la sezione “Etruria” della Associazione Nazionale Italia Nostra Onlus ed il Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia organizzano la presentazione di un progetto integrato di tutela, valorizzazione e gestione di un territorio unico, omogeneo e ricco di beni archeologici, culturali e naturali che la comunità residente custodisce immutato da sempre e di cui ha deciso di prendersi cura e carico per il suo mantenimento e soprattutto per il suo sviluppo. In un contesto di notevole rilevanza e pregio dal punto di vista ambientale per la presenza dell’area SIC del corso d’acqua del Fiume Mignone, nel tempo abbiamo potuto assistere ad un bellissimo esempio di convivenza tra uomo e natura con un sistema ambientale consolidato ma da tutelare. Nel territorio del Lazio questa è un’area di grande valore, culturale e paesaggistico, dove l’uomo ha lasciato il segno del suo passaggio sin dalla notte dei tempi e dove tuttora si ha la fortuna di apprezzare le vestigia che si conservano in una natura lussureggiante. Il nostro progetto per l’istituzione dell’area naturale protetta della Farnesiana e della Valle Mignone, è un progetto territoriale finalizzato quindi non solo alla conservazione dei beni naturalistici – culturali ma anche e soprattutto alla valorizzazione economica sostenibile di un’area unica nel suo genere. Un parco moderno come nuovo esempio di gestione e tutela virtuosa dal basso. Lo scopo della presentazione è appunto quello di portare alla attenzione di una più vasta platea le bellezze di questo territorio e di tutelarlo in tutti i suoi differenti aspetti. Verranno presentati due progetti di “cammini” a cui già sta lavorando Italia Nostra sezione Etruria: La “Via Tarquiniese”, che ripercorrerebbe una serie di antiche vie romane, che di fatto collegavano Tarquinia, Cerveteri e Roma; Il “cammino della ex ferrovia Civitavecchia-Capranica”, insistente sull’abbandonato tracciato ferroviario che collegava il Mar Tirreno all’ entroterra. Il progetto propone i due cammini e le azioni da implementare per la realizzazione: la Pulizia e la messa in sicurezza dei principali luoghi di interesse, per arrivare il più presto a quelli secondari. Rendere fruibili i sentieri naturalistici e le aree archeologiche, tramite interventi mirati. Per la fruizione corretta e sostenibile delle aree verranno posizionati pannelli informativi e didattico-educativi presso le aree di’interesse. Predisposizione di itinerari e pacchetti per la nuova realtà turistica e la realizzazione di un portale web e di un punto informativo e virtuale nel parco. Correderà l’iniziativa, nella giornata successiva del 9 aprile, con partenza alle ore 9.00, per un’escursione guidata al sito archeologico di Leopoli Cencelle con successiva passeggiata alla vicina falesia naturale di Ripa Maiala”.